“Nomadland” di Chloé Zhao vince il Leone d’Oro alla 77. Mostra del Cinema di Venezia.
Un film difficile e sul confine del documentario , interpretato dalla due volte premio Oscar Frances McDormand (Fargo, Tre manifesti )
La pellicola racconta il mondo dei nomadi, viaggiatori per scelta o per necessità che sui loro camper o furgoni attrezzati, attraversano tutti gli Stati Uniti, il paese di un sogno che per loro non si realizza mai. Amaro e realistico.
Michel Franco, regista del film messicano “Nuevo Orden“, ha vinto il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria. Il film è una , descrizione inquietante di un possibile colpo di stato militare in Messico che degrada rapidamente nell’anarchia.
Coppa Volpi come miglior attrice all’inglese Vanessa Kirby, per “Pieces of a woman”.
L’attrice era fin qui famosa soprattutto per il suo ruolo televisivo in The Crown. Presente al Lido anche con The World to Come.
L’Italia festeggia la Coppa Volpi per Pierfrancesco Favino, co-protagonista di Padrenostro :
ispirato all’attentato subito nel 1976 da Alfonso Noce (padre del regista) visto dalla prospettiva del figlio di dieci anni, ragazzino dalla fervida immaginazione che si trova a dover elaborare un trauma così forte e imprevisto.
E’ la prima Coppa Volpi per Favino che consente all’Italia di fare doppietta, dopo il riconoscimento vinto nel 2019 da Luca Marinelli per Martin Eden.
“Mi avete fatto la più bella sorpresa della mia vita”, ha detto Favino sul palco. “Come ha detto un regista, quando si gira un film è come se nascesse una stella e noi viviamo su quella stella per mesi e la sua luce si propaga nello spazio e sugli schermi. Dedico questo premio ai milioni di schermi che si accenderanno, alla luce che si propagherà, al brillare degli occhi nel buio”.
Il Premio alla miglior sceneggiatura nella sezione Orizzonti è andato a I predatori di Pietro Castellitto, talentuoso figlio di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini.
Il Premio Marcello Mastroianni per gli attori emergenti è andato al dodicenne Rouhollah Zamani, protagonista dell’iraniano Sun Children di Majid Majidi, che racconta la vita quotidiana di un gruppo di ragazzini costretti a lavorare per aiutare le proprie famiglie, che vanno alla ricerca di un misterioso tesoro nei sotterranei della loro città.
Il Gran Premio della Giuria è andato a Cari Compagni di Andrey Konchalovski, che racconta in un bianco e nero la storia poco conosciuta di un massacro compiuto ai danni di centinaia di civili, nel giugno 1962 nella città di Novočerkassk.
Il Leone d’Argento per la miglior regia è andato al giapponese Spy No Tsuma (“moglie di una spia”) di Kiyoshi Kurosawa. Questo film è ambientato nel Giappone del 1940, a ridosso della Seconda Guerra Mondiale, dove un ricco commerciante vuole portare alla luce le malefatte dei suoi connazionali in Manciuria.
Il Premio per la Sceneggiatura è andato all’indiano The Disciple di Chaitanya Tamhane, storia fuori dagli schemi e dai canoni occidentali di un giovane musicista che si mette in testa di sfondare nella musica classica indiana.
Un’edizione difficile questa di Venezia77, caratterizzata da distanze di sicurezza, collegamenti via streaming di molti protagonisti ma tuttavia ricca di grandi film e interessanti scoperte. Cate Blanchette elegante presidente di Giuria.
Tutti i premi:
- Leone d’oro al miglior film: Nomadland, regia di Chloé Zhao
- Leone d’argento – Gran premio della giuria: Nuevo orden, regia di Michel Franco
- Leone d’argento per la miglior regia: Kiyoshi Kurosawa per “Supai no tsuma”
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Vanessa Kirby per “Pieces of a Woman”
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Pierfrancesco Favino per “Padrenostro”
- Premio Osella per la migliore sceneggiatura: Chaitanya Tamhane per “The Disciple”
- Premio speciale della giuria: Dorogie tovarischi! (Dear Comrades!), regia di Andrej Končalovskij
- Premio Marcello Mastroianni ad un attore o attrice emergente: Rouhollah Zamani per “Khorshid (Sun Children)” di Majid Majidi