“TRE MANIFESTI A EBBING MISSOURI” di Martin Mc Donagh, con Frances McDormand, Woody Harrelson e Sam Rockwell.
“Perché ha messo questi cartelloni?“
“…Mia figlia Angela è stata ammazzata sette mesi fa. La polizia è troppo impegnata a torturare la gente di colore per risolvere un crimine vero”.
Premio a Venezia 2017 per la miglior sceneggiatura, vincitore di 4 Golden Globes 2018, (miglior film drammatico, miglior attrice drammatica a Frances McDormand, miglior sceneggiatura, miglior e attore non protagonista a Sam Rockweel), due Oscar per miglior attrice protagonista Frances McDormand e miglior attore non protagonista Sam Rockwell, elogiato dalla critica di tutto il mondo, il film di Martin McDonagh, “Tre manifesti a Ebbing Missouri é in streaming su Disney plus.
Un’occasione per rivedere la grande McDormand fresca vincitrice dell’Oscar per Nomadland, in un’altra intensa interpretazione.
Dopo mesi dall’assassinio della figlia, Mildred Hayes (Frances Mcdormand) cerca da sola di farsi giustizia e inizia una lotta privata nei confronti della polizia locale, colpevole per Mildred di un atteggiamento inerte e pigro nei confronti delle indagini. Furiosa e stanca, Mildred prende in affitto tre grossi manifesti pubblicitari e vi piazza dei messaggi molto polemici e crudi indirizzati allo stimato sceriffo del luogo, William Willoughby.
L’uomo cerca di far ragionare quietamente la donna, ma l’intrusione del razzista e violento vice sceriffo Dixon farà precipitare la situazione.
Personaggi interessanti, dialoghi trascinanti e intelligenti,( la sceneggiatura è curata dallo stesso McDonagh), regia secca e senza retorica o sentimentalismo gratuito, cast eccelso e convincente, il film fa piangere e fa ridere in un’alternanza emotiva che incuriosisce e interessa fino alla fine.
Ogni elemento è incastonato all’altro in una confezione divertente, amaramente rappresentativa di una provincia americana messa a nudo nella sua componente razziale , politically scorrett, scurrile, egoista, violenta in atti e linguaggio , amaramente cinica e senza redenzione.
Il film è un intreccio di commedia amara, noir, dramma, tragedia , costruito attorno ad una grande interprete (una Frances McDormand in stato di grazia,) e con un cast di attori veramente all’altezza della principale protagonista.
La McDormand si erge nel suo ruolo di madre in cerca di verità e giustizia con una capacità interpretativa e di immedesimazione al ruolo davvero straordinaria, racchiudendo nel suo broncio in apparenza inespressivo una totalità di emozioni compresse che esplodono nella sua veemenza verbale, nei suoi scatti di violenza fisica improvvisa e nella sua furia esplosiva che mira a nascondere la sua fragile natura di madre che convive con un grande senso di colpa e con una sofferenza immane.
Una interpretazione che da sola varrebbe per vedere un film che diverte e convince da ogni punto di vista.
Sandra Orlando
Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:
[…] Tre manifesti a Ebbing Missouri […]