Dune è l’adattamento dell’omonimo romanzo di Frank Herbert.
La trama
Paul Atreides, giovane brillante e di talento nato con un grande destino che va oltre la sua comprensione, dovrà viaggiare verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e alla sua gente. Mentre forze maligne si fronteggiano in un conflitto per assicurarsi il controllo esclusivo della più preziosa risorsa esistente sul pianeta (una materia prima capace di sbloccare il più grande potenziale dell’umanità), solo coloro che vinceranno le proprie paure riusciranno a sopravvivere.
Diretto da Denis Villeneuve e sceneggiato con Jon Spaihts ed Eric Roth, Dune ha al centro della storia il giovane Paul Atreides, erede al trono del più importante pianeta dell’universo conosciuto, Arrakis.
Con la direzione della fotografia di Greig Fraser, le scenografie di Patrice Vermette, i costumi di Jacqueline West e le musiche di Hans Zimmer, il film segue l’epopea di Paul, giovane che il destino metterà al centro di una lotta di potere intergalattica.
Pubblicato nel 1965, il libro di Herbert è considerato uno dei libri più influenti del XX secolo ed è stato fonte di ispirazione per molti film.
“Ho scoperto il libro quando ero adolescente e sono rimasto totalmente affascinato dalla sua poesia e dal suo modo di parlare della natura, la vera protagonista della storia”, ha sottolineato Villeneuve.
“All’epoca, studiavo scienze ed ero indeciso su cosa fare da grande: il regista o il biologo. Improvvisamente, l’approccio di Herbert all’ecologia mi ha dato una nuova prospettiva, più potente e più ricca. Ha saputo magistralmente creare magnifici ecosistemi dal nulla. La sua esplorazione dell’impatto e del caos generato dal colonialismo era una metafora del XX secolo, valida ancora oggi. Ed è in tale contesto che ha ambientato la storia di un giovane alle prese con la sua identità e alla ricerca del proprio posto nel mondo, proprio come ero io allora”.
Alla regia del film Dune è Denis Villeneuve, anche sceneggiatore e montatore di origine francocanadese. Nato nel 1967 nel Québec, Villeneuve ha esordito nel 1998. Sicario e Arrival sono stati in concorso al Festival di Cannes 2015 e al Festival di Venezia 2016.
Nel 2017 ha diretto Blade Runner 2049. Ha dichiarato il regista a proposito di Dune:
“In un lontano futuro, in mezzo a tentacolari imperi interstellari, alcuni pianeti sono controllati da nobili signori e altri da leader assetati di sangue. Dune parla soprattutto di relazioni e conflitti umani, affronta temi complessi come l’ecologia, l’evoluzione e la sopravvivenza, ed evoca le lotte quotidiane degli esseri umani per quanto concerne l’amore, la lealtà, il senso del dovere, il tradimento, il potere e la propria natura. Dune è in definitiva lo specchio della società in cui viviamo oggi”.
Quello che emerge dal film è la piccolezza dell’essere umano anche quando detiene poteri straordinari. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo.
Il pregio più grande ( da ammiratore di 2001. Odissea nello spazio) è quello di ricordare a tutti, che la fantascienza, quando è di livello alto, tratta del futuro per parlare del presente. In Dune lo sfruttamento coloniale, il potere, il rapporto di conoscenza tra essere umano e Natura (anche quando questa si presenta con l’aridità del deserto), la possibilità di coesistenza e collaborazione tra etnie sono solo alcuni dei temi proposti. Villeneuve li affronta tutti fondendo riflessione e grande spettacolo.
Interpreti
Protagonista di Dune è il giovane Paul Atreides interpretato da Timothée Chalamet, la cui fama è legata a Chiamami col tuo nome.
L’attore ha lavorato anche con Woody Allen in Un giorno di pioggia a New York, Nel cast accanto a Chalamet c’è Rebecca Ferguson, reduce da Frammenti dal passato, che impersona Lady Jessica, moglie di Leto e madre di Paul.
Giovane guerriera ribelle e sicura di sé, Chani è invece portata in scena da Zendaya, nota per la serie Euphoria e per il ruolo di MJ in Spider-Man: Far From Home.
Portando a casa altri 763.000 euro e occupando la seconda posizione, Dune è diventato ufficialmente il più alto incasso in Italia dalla riapertura: 5.674.000 euro, battendo Me contro Te Il film – Il mistero della scuola incantata (a quota 5.071.000). Il film viaggia sui 100 milioni di dollari mondiali di incasso. Un successo destinato a crescere nel tempo.
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