Si alza il sipario sulla 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia: il cartellone è ricchissimo e i film attesi sono davvero molti. Diamo un’occhiata ai dieci titoli più attesi.
Blonde
Marilyn Monroe raccontata da Andrew Dominik: “Blonde” è uno dei titoli imperdibili della Mostra di quest’anno. Prendendo spunto dall’omonimo romanzo di Joyce Carol Oates del 1999, il film sarà un biopic diviso tra le luci e le ombre della vita e della carriera della celebre diva americana che sarà interpretata da Ana De Armas. Dominik torna a firmare un lungometraggio dopo “Cogan”. Su Netflix prossimamente.
Bones and All
Con Luca Guadagnino l’attesa è molto alta: promette di non lasciare indifferenti il suo nuovo progetto “Bones and All”, primo film girato negli Stati Uniti per il regista italiano che adatta qui il romanzo omonimo di Camille DeAngelis. Al centro il viaggio on the road di due giovani che tentano di trovare il proprio posto in un mondo pieno di pericoli e che non riesce a tollerare la loro particolare natura. Dopo l’enorme successo di “Chiamami col tuo nome”, torna a lavorare con Guadagnino Timothée Chalamet, qui affiancato da Taylor Russell.
White Noise
Il film d’apertura è anche uno dei titoli più attesi. Noah Baumbach è reduce da uno dei suoi film migliori – “Storia di un matrimonio” Alla base c’è l’omonimo romanzo-capolavoro di Don DeLillo del 1985. Curiosità altissima.
Nel cast Adam Driver.
Bardo
Uno dei ritorni più attesi è quello di Alejandro González Iñárritu, regista messicano che ritorna dopo “Revenant”. A Venezia aveva già presentato il bellissimo “Birdman” nel 2014 e quest’anno punta al Leone d’oro con un film, “Bardo”, che segna anche il suo ritorno in Messico. Al centro della trama un personaggio che cerca risposte nel suo passato per capire meglio il suo presente.
The Eternal Daughter
Joanna Hogg, regista inglese classe 1960 che, dopo tanta gavetta, si è fatta conoscere con due film sorprendenti come “The Souvenir” e “The Souvenir: Part II” è a Venezia con “The Eternal Daughter;” al centro c’è la storia di una figlia di mezza età e di una madre anziana, che tornano nella loro vecchia casa di famiglia, un’antica tenuta diventata un hotel, ormai quasi del tutto vuoto ma ricco di misteri. Qui le due donne si ritrovano a dover affrontare alcuni segreti, rimasti finora sepolti nel tempo. Protagonista Tilda Swinton.
The Son
Florian Zeller ha esordito al cinema con lo strepitoso “The Father” nel 2020, Oscar a Anthony Hopkins, firmando una delle opere prime più potenti di quella stagione.
“The Son” è la sua opera seconda per il grande schermo ed è ancora una trasposizione di un suo lavoro teatrale. Grande cast con Hugh Jackman, Vanessa Kirby, Laura Dern e Anthony Hopkins.
Don’t Worry Darling
Questo film racconta di una casalinga degli anni Cinquanta che inizia a temere che la sua vita perfetta nasconda diversi terrificanti segreti. L’attrice Olivia Wilde ha diretto questa pellicola che si preannuncia come uno dei casi più curiosi dell’autunno cinematografico. A Venezia è fuori concorso . Nel cast Harry Styles e Florence Plug.
The Whale
Nel 2008 Darren Aronofsky vinse il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “The Wrestler” e rilanciò la carriera di Mickey Rourke. Ora potrebbe fare lo stesso con Brendan Fraser, protagonista di “The Whale”, film che racconta di un insegnante di mezz’età, vittima di una grave forma di obesità, che cerca di riconciliarsi con la figlia adolescente.
Il signore delle formiche
Tra i numerosi titoli italiani imperdibili della Mostra, una menzione speciale va al nuovo lungometraggio di Gianni Amelio, “Il signore delle formiche”, ispirato alla vera storia di Aldo Braibanti, il drammaturgo e poeta condannato alla fine degli anni Sessanta a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio. Protagonisti Luigi Lo Cascio e Elio Germano.
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