I romanzi di crescita personale da rileggere

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La  frase “L’essenziale è invisibile agli occhi”, è entrata ormai nel linguaggio quotidiano.  Tratta in realtà dal libro Il piccolo principe di Antoine de Saint-Éxupery spesso la si associa ad una banalizzazione.

In realtà contiene un universo di intenzioni.

La fama de Il piccolo principe supera ormai l’opera stessa. Oggi, al di fuori del celebre racconto di Saint-Éxupery, proponiamo 4 romanzi che parlano di crescita da (ri)leggere e su cui riflettere.

1. Il Giovane Holden – J. D. Salinger

Il Giovane Holden compie ben 69 anni ma mantiene la stessa freschezza. Holden Caulfield è un ragazzino americano in piena crisi esistenziale che si sfoga per 48 ore in prima persona sulle pagine che leggiamo. È il periodo natalizio e Holden è stato espulso dalla scuola in cui i genitori lo hanno iscritto. Da qui, ha inizio una serie di vicende che faranno scaturire numerose riflessioni e  che mettono in luce la fragilità, la sensibilità e l’irrequietezza del giovane nei confronti di una società malata, in cui si sente completamente fuori posto ed incompreso.

Perché leggere questa storia da adulti? I mali che affliggono la società descritta da Salinger non sono minimamente cambiati in sessant’anni e  si tratta di un romanzo profondamente psicologico oltre che di formazione.

2. Piccole Donne – Louisa May Alcott

Piccole Donne non andrebbe letto solo dalle ragazzine.Chiunque l’abbia letto da giovanissima non avrà potuto fare a meno di immedesimarsi in una delle quattro sorelle March o soffrire per la mancata storia d’amore tra Jo e Laurie. I motivi per cui questo libro va assolutamente riletto da adulti e adulte sono decisamente molteplici. La tenacia e la purezza  che tutte le sorelle hanno messo nel rispettare e perseguire i loro sogni, il riconoscimento del valore di ogni piccolo sacrificio ci mostrano come la Alcott sia stata una grande esponente del movimento femminista.

Da rileggere anche Piccole Donne crescono, Piccoli Uomini, I ragazzi di Jo. Utile anche  guardare l’ultima pellicola cinematografica diretta da Greta Gerwig (2019) che vede  Timothée Chalamet interpretare Laurie. La versione migliore resta però quella offerta da Christian Bale coppia indimenticata con Winona Ryder /Jo.

3. I ragazzi della via Pàl – Férenc Molnar

Spesso dimenticato perchè tacciato di retorica , I ragazzi della via Pàl è un testo che non può non essere annoverato tra i romanzi di formazione da rileggere ,

Da adulti ci si rende conto di quanto sia un romanzo fortemente polemico e che fa riflettere.

La storia narra le vicende di due bande di ragazzini nella Budapest del primo Novecento. La Via Pàl è la via dove si incontrano per giocare: giocare a fare la guerra. Tutto il testo è pervaso da un linguaggio militaresco e tutti i bambini, di appena 9 – 10 anni, assumono comportamenti da soldati, con severo senso dell’onore militare – come se la guerra fosse la vita che vivono tutti i giorni. Quando si legge questa storia  da adulti si comprende  la polemica dell’autore Molnar, che denunciava la mancanza di spazi per il gioco dei più giovani. L’ amaro in bocca dopo la lettura resta sia prima che dopo; ma è sicuramente un libro di una grande forza.

4. Martin Eden – Jack London

Grazie alla fortunata rivisitazione cinematografica del 2019 di Pietro Marcelli e il suo Martin Eden napoletano (interpretato da un gigantesco Luca Marinelli), il romanzo del 1909 di Jack London ha visto una ristampa eccezionale negli ultimi tempi. Un  libro più adatto agli adulti che agli adolescenti.

Martin Eden è un marinaio che lotta disperatamente per diventare uno scrittore, ispirato e sostenuto dal suo amore per la bellezza e per una ragazza dell’alta borghesia di cui si innamora perdutamente, e alla cui classe vuole aspirare. Le vicende a cui andrà incontro  porteranno ad un solo e drammatico epilogo.

Nota aggiuntiva: ogni libro se ripreso dopo tanto tempo può rappresentare uno strumento di crescita interiore fornendo nuovi spunti,  aprendo porte e chiudendone altre…

É il punto di vista diverso che fa la differenza.

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