CASA MIA
Una costante esondazione
di sangue fluente,
che dalle tue vene
invade il mio cuore
e tutti i sistemi,
in questa maniera
diventi parte
di quello che sono…
ma cosa sarei
se non ci fossimo
mai incontrati?
Povera e sola
nel purgatorio
della mia vita,
con grandi occhi
incessantemente
rivolti alle stelle,
alla ricerca di un paradiso
da sempre negato…
ti sei accorto
che grazie a te
sorrido di nuovo?
Non voglio indulgenze,
da parte del fato,
per questa passione
che annulla i respiri,
accolgo persino
il magone sul petto
e tutti gli effetti
della nostalgia.
Ma adesso so bene
dov’è casa mia
e sono un soldato
sul ciglio del fronte,
attendo che il tempo
deponga le armi,
che tu accorra presto…
e che venga a salvarmi
Maria Cristina Adragna