Buon compleanno, Roma!

145513

ROMA

Giace la Dea muta
sul frastuono dell’incanto,
Angeli su un ponte,
quiete sulle sponde,
marmo reso vivo,
echi di infinito.

Pini lacerati
dagli squarci dei tramonti,
sassi levigati,
tuniche aleggianti ,
tempo prigioniero,
strascichi d’Impero.

Suoni percepiti
da chi ha
gli orecchi altrove,
secoli assemblati,
anime latenti,
albe e santità,
cieli senza età.

Roma è spudorata
come fosse una puttana,
terra di chiunque
lasci l’anima da parte,
solo per chi ha cuore
lei diventa puritana,
nuda e delicata,
pietra fatta ad arte…

Maria Cristina Adragna

Leggi il mio articolo precedente:

 

Previous articleIl battito
Next articleInno all’amore
Maria Cristina Adragna
Siciliana, nasco a Palermo e risiedo ad Alcamo. Nel 2002 conseguo la Maturità Classica e nel 2007 mi laureo in Psicologia presso l'Università di Palermo. Lavoro per diverso tempo presso centri per minori a rischio in qualità di componente dell'equipe psicopedagogica e sperimento l'insegnamento presso istituti di formazione per operatori di comunità. Da sempre mi dedico alla scrittura, imprescindibile esigenza di tutta una vita. Nel 2018 pubblico la mia prima raccolta di liriche dal titolo "Aliti inversi" e nel 2019 offro un contributo all'interno del volume "Donna sacra di Sicilia", con una poesia dal titolo "La Baronessa di Carini" e un articolo, scritti interamente in lingua siciliana. Amo anche la recitazione. Mi piace definire la poesia come "summa imprescindibile ed inscindibile di vissuti significativi e di emozioni graffianti, scaturente da un processo di attenta ricerca e di introspezione". Sono Socia di Accademia Edizioni ed Eventi e Blogger di SCREPmagazine.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here