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William Merritt Chase (parte seconda)
“Estate a Shinnecock Hills” 1891
Olio su tela 82.6 x 67.3 cm
Cincinnati Art Museum
Chase, come dicevo nella prima parte, è noto per il suo impegno nel far conoscere e diffondere la corrente “Impressionista” anche in America, soprattutto istituendo nel 1891 una scuola estiva per la pittura all’aperto a Shinnecock Hills, nei pressi del villaggio di Southampton, nella parte Sud orientale di Long Island.
In tale scuola mise in luce le sue doti di insegnante attento a cogliere i particolari del contesto sotto la luce solare della sua terra.
“ESTATE A SHINNECOCK HILLS”
“Estate a Shinnecock Hills” è tra le prime rappresentazioni sperimentate da Chase.
Come dimostrerà anche in altre opere, egli ritaglia il quadro in modo che paesaggio e atmosfera vi si esprimano nella loro maggiore pienezza.
In questo capolavoro il suo interesse è attratto dalla raffigurazione di una donna in abiti bianchi che risplendono al sole, con leggere variazioni di rosa del cappellino o il rosso dell’erba mossa dal vento.
La veduta è molto lineare, non ostruita da alberi, ma quasi una tavola d’erba giallo-terra di Siena che segue l’andamento sinuoso del terreno.
Il cielo del dipinto è azzurro e placido, mentre i campi sono vitali e colorati per ricordare i pomeriggi afosi di luglio, dove il sole divora tutto ciò che lo circonda.
Il paesaggio ha solo due case che si intravedono a malapena, ed è macchiato dal verde dei cespugli e dalla lingua d’acqua blu del lago.
Le linee orizzontali sì ripetono in strisce sempre più scure sotto un cielo che riempie un terzo del quadro.
CONCLUDENDO:
“Estate a Schinne Hills Cock” è uno dei quadri più conosciuti e famosi al mondo, dove Chase riesce a relegare all’interno di una tela tutte le caratteristiche della pittura impressionista: i colori, la prospettiva, la tecnica en plein-air e molto altro.
Un vero e proprio inno alla luce estiva e ai panorami infiniti.
Un genere di dipinto-paesaggio che nessuna fotografia può emulare.
Bruno Vergani
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