Un viaggio nei ricordi: la Casa Museo di Luigi Pirandello

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Per leggere la parte precedente clikka sull’immagine qui sotto:

Un viaggio nei ricordi… La Valle dei Templi

…La nostra visita alla valle dei templi si conclude qui..

Adesso ci dirigiamo alla casa natale di Luigi Pirandello.

Mano a mano che ci avviciniamo, mi sembra di respirare aria buona…

La casa è ubicata a Villaseta, molto facile da raggiungere. E’ strutturata su due piani, e ripercorre la sua vita e le sue opere con tutti i dettagli…Dalla pagella, alle lettere della fidanzata, alle sue opere e tutte le sue ultime volontà.

E’ un luogo che incanta e fa ritornare ai tempi di scuola.

Mano a mano che camminiamo, possiamo ascoltare e vedere video che accompagnano i visitatori per tutto il percorso.

Uscendo da casa, ci avviamo, tramite un sentiero mozzafiato, a visitare la tomba dello scrittore, affacciata sul mare.

Vedere il mare da quassù, vedere l’olivo saraceno e l’albero di pino, sotto il quale vi è la sua tomba, che non è altro che un cippo di pietra ritoccato dallo scultore Marino Mazzacurti, che ospita l’urna e le ceneri del poeta…Tutto ciò mi affascina…

“Bruciatemi. E il mio corpo, appena arso, sia lasciato disperdere, perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me. Ma se questo non si può fare, sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti dove nacqui.”

Queste le sue ultime volontà…

Nessuna statua e nessuna scultura adorna la tomba di Luigi Pirandello, come suo desiderio.

Era proprio questo il luogo dove il noto scrittore amava rifugiarsi per riflettere e scrivere, innanzi al mare, circondato da un paesaggio campestre baciato dal sole di Sicilia.

Ascoltare i filmati che raccontano di lui, delle sue ultime volontà, avere visto il suo grande premio nobel siciliano, i suoi scritti ben custoditi nella sua casa che oggi è diventata un museo, mi hanno dato innumerevoli spunti di riflessione.

E’ l’ora che volge al desio, con molta nostalgia lascio questo luogo d’incanto, e spero, in un futuro, di poterci tornare per soffermarmi qualche giorno in più.

Il mio viaggio si conclude facendo ritorno a Palermo, e dopo questa esperienza entusiasmante, consiglio chiunque si trovi nei paraggi, di andare a visitare questo luogo suggestivo e di cultura.

Grazia Bologna

Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

Il ragazzo disturbato (Parte 4a)

2 COMMENTS

  1. IO SONO STATO A PALERMO INVITATO DA UN AMICO HO VISTO COSE BELLISSIME MA NON MI HANNO PARLATO DI QUESTA TOMBA DI QUEL POSTO GRAZIE MOLTO BELLO

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