La pazienza dell’odio

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“L’odio è il piacere più duraturo.
Gli uomini amano in fretta,
ma odiano con calma.”
George Gordon Byron

È molto più facile odiare che provare un sentimento d’amore.
L’odio non nasce all’improvviso, ma cresce rafforzandosi e stabilizzandosi nel tempo.

Mette in moto tutte le sue strategie per incantare subito l’animo umano sul quale esercita un forte ascendente, consapevole della sua natura fragile e della sua inclinazione a seguire il male: lo sa prendere, circuire, gli fa perdere la pazienza.

Non lo molla se prima non porta a compimento il suo progetto.

Chi viene rapito da tale sentimento, non può fare a meno di assecondare i suoi capricci, i suoi accessi furiosi perché non sente ragione.

L’odio non ha tempi da bruciare perché possiede calma e pazienza.

Non ha neppure motivo di redimersi dalle sue scorribande.

Non mostra evoluzione, mutamenti significativi nella qualità e neppure nella quantità del suo sentire.

Si arriva ad un punto in cui si può essere consumati da tale insano sentimento che subentra quasi una sorta di “tollerante piattume“.

Alla fine si prova odio perché non si può fare diversamente.

L’amore, invece, nasce come un fulmine a ciel sereno. Non si conosce mai il momento in cui ci si innamora perché le cose belle toccano il cuore all’improvviso.

Ha i suoi tempi, i suoi modi per esprimersi al meglio, ma non ha alcun programma.
È impulsivo l’amore: vuole tutto e subito.

Si affida ciecamente alle improvvisazioni del cuore.
L’amore è magia.
Nasce e muore libero.

L’odio, invece, nasce e muore prigioniero della sua sete di vendetta.

Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

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Piera Messinese
Sono nata il 13 Novembre del 1966 a Lamezia Terme, in Calabria, ove risiedo. Sono sposata ed ho una figlia. Se dovessi scegliere un attributo che possa caratterizzarmi, questo sarebbe “eclettica”. Sono “governata da uno spirito fortemente versatile” che mi dà energia, per cui mi sento letteralmente assetata di nuovi stimoli. Sono innamorata della scrittura da sempre e la mia formazione classica ha contribuito a mantenere vivo in me tale sentimento. Grazie alla passione per i classici latini e greci in primis ed in seguito agli studi universitari in Medicina e Chirurgia, ho potuto rendere creativa la mia elasticità mentale. Ma “illo tempore fu il Sommo” a rubarmi il cuore e così “Galeotta fu la Divina". Amo, quindi, leggere e scrivere e ritengo che ciò sia fondamentale per la crescita di ogni individuo. Flaubert diceva: _”Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.”… Sono Socia Fondatrice di “Accademia Edizioni ed Eventi”, Associazione culturale con sede a Roma che si occupa di cultura e di promuovere il talento. Scrivo su SCREPmagazine, rivista dell'Associazione, su cui curo varie rubriche.

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