Di Sharon McGuire con Renee Zellweger, Colin Firth, Hugh Grant . 2001
Classico anzi classicissimo del Natale non sdolcinato ma irresistibilmente malinconico è il cult con Renee Zellweger che narra le vicende sentimentali dell’adorabile Bridget Jones.
Trentenne single non per scelta( o almeno non completamente) Bridget racconta sul suo diario del lavoro, dei suoi tre amici del cuore e dei suoi disastrosi tentativo di :
1 perdere peso
2 trovare un fidanzato prima di morire sola ed essere sbranata da cani alsaziani
3 affermarsi professionalmente.
4 evitare di trasformarsi in Glenn Close di Attrazione fatale
Nella sua vita entrano due uomini diversi l’uno dall’altro: Mark Darcy, avvocato posato e riservato, apparentemente freddo e cinico, nonché amico di famiglia e di infanzia per Bridget, e Daniel, donnaiolo ironico e affascinante, capo di Bridget, ma compagno del tutto inaffidabile.
Due poli opposti, due anime lontanissime ma verso le quali Bridget si sentirà attratta per ragioni diverse.
Quasi sempre sola e afflitta da uno stato di insicurezza mista ad insolito e improvviso egocentrismo, Bridget si renderà spesso protagonista di imbarazzanti situazioni al limite del paradossale mostrandosi però sempre vera e coerente con quelli che sono i suoi sogni e le sue aspirazioni: Amore, stabilità, matrimonio, figli.
Questo spiega il grande successo ottenuto dal libro prima e dalla serie di film centrati su di lei poi ( tre in totale ) che la vedono compiere un viaggio che si conclude naturalmente con un finale positivo.
Gli uomini sono importanti nella storia di Bridget ma non sono il tema centrale.
Il focus è la femminilità, che non è mostrata mai in modo ovvio ( cultissimi i mutandoni di Bridget) , l’indipendenza emotiva , il desiderio di maternità insito nella donna e soprattutto l’autostima .
Anche la famiglia e l’importanza degli amici sono visti come elementi fondamentali, supporti ad un Io che fatica a volte a rialzarsi senza il sostegno di chi ci vuol bene davvero.
Nonostante Bridget abbia un rapporto conflittuale con i suoi genitori, alla fine cerca di farli tornare insieme perché crede fermamente nella famiglia e ha bisogno di sapere di poterci contare.
E poi, Sebbene le feste a casa della madre siano momenti per lei terribili da sopportare, è proprio durante una di queste feste che rivede Mark dopo tanto tempo.
Il suo maglione non è certo dei più alla moda ma la fa sentire subito a casa e meno sfigata del solito.
Il cammino non è semplice ma alla fine Bridget ce la farà?
Troverà il suo principe che la ama così com’è?
Sicuramente facciamo tutti il tifo per lei.
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