Qual è il colore della speranza?
È la speranza…”Elpis” per i Greci, “Spes” per i Romani… è lei, l’ultima dea.
Rappresenta l’unica risorsa rimasta all’umanità dopo che il vaso di Pandora è stato scoperchiato.
Zeus affidò a questa giovane, prima donna forgiata da Vulcano, un otre che non doveva essere aperto in quanto conteneva tutti i mali del mondo (vecchiaia, malattie, odio, invidia ecc) perché altrimenti si sarebbero abbattuti su tutta l’umanità (… la mela di Eva…).
Sul fondo di tale vaso rimase solo la speranza, “timor del futuro” che uscì per ultima per alleviare le lacrime e i tormenti umani.
E se un giorno ci accorgessimo di aver perso ogni speranza?
No, non toglieteci il desiderio e la possibilità di sperare!
Vogliamo ancora credere che quando ogni forza sarà svanita, quando il cuore sarà in affanno, quando non si vedrà più neppure uno spiraglio di luce, comparirà lei, silenziosamente, la Dea, la Speranza…
Sarà lei a sostenere il nostro cammino. È una lotta contro la paura, è il coraggio e la determinazione di rialzarsi dopo una caduta, di sorridere ancora dopo una ferita, è il desiderio di guardare in alto e di continuare a sognare ad occhi aperti.
La speranza è per Goethe un “essere alato” che ci dona ali per trascendere, per andare oltre la temporalità e ci procura una nuova visione del destino…
Vestiamoci di speranza e andiamo incontro all’azzurro perché non può essere che questo il colore di ogni speranza!
Piera Messinese
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