Peder Severin Kroyer (parte prima)

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Peder Severin Krøyer (parte prima)

“Hip, hip, Urrà!” (Festa di artisti a Skagen).

Olio e acrilico su tela.

Göteborgs Konstmuseum, Göteborg, Svezia.

Peder Severin Krøye è stato uno dei più amati artisti della confraternita dei pittori di Skagen, un movimento in stile impressionista nato verso la fine del XIX secolo nel comune danese di Skagen.

Il pittore apparteneva a questo gruppo di artisti provenienti da Danimarca, Svezia e Norvegia, che amavano dipingere in mezzo alla natura.

Peder Severin Krøyer nasce il 23 luglio 1851 a Stavanger, in Norvegia, ma è cresciuto con la zia a Copenaghen.

All’età di 14 anni prende lezioni alla Royal Danish Academy of Fine Arts.

Tra il 1877 e il 1881 è a Parigi per studio, studiando varie correnti pittoriche e conoscendo molti artisti tra cui gli impressionisti francesi Claude Monet, Alfred Sisley, Edgar Degas.

Il viaggio a Parigi influenza la sua pittura e al ritorno a Copenaghen si fa conoscere anche come abile ritrattista.

Continua per tutta la vita però a viaggiare in Europa, sempre molto interessato alle culture straniere e alle loro tendenze artistiche.

Severin Krøyer era famoso non soltanto per i suoi paesaggi impressionisti, ma anche scene di vita come le passeggiate sulla spiaggia e le suggestive serate al chiaro di luna.

Nel 1900, il pittore è dichiarato malato di mente e viene più volte trattato in un ospedale psichiatrico.

Malato anche di sifilide, dopo una decina di anni di sofferenze, diventa quasi completamente cieco.

Il 21 novembre 1909 muore a Skagen.

“HIP HIP URRÀ!”

Nel 1888, Peder Severin Krøyer dipinge dopo una festa “Hip, hip, Urrà!”

La scena si svolge all’aperto, in una lussureggiante cornice vegetale.

Attorno a una tavola apparecchiata su cui si notano soprattutto bottiglie e bicchieri, alcuni artisti, tutti di sesso maschile, brindano in piedi, osservati da tre donne sedute.

Gli uomini, che si sono raggruppati sul fondo della tavola, paiono uniti da una comune passione.

Il quadro è occupato anche da quattro figure sedute femminili che pure partecipi, assumono un atteggiamento più contegnoso.

La bambina, con i capelli sciolti, probabilmente stanca e annoiata, si appoggia forse addormentandosi sul seno della madre, mentre il fiocco rosa, che le stringe la vita, scivola toccando quasi terra.

Il nostro sguardo si posa anche sul raffinato chignon della donna ritratta di spalle e sulla sua attillata camicetta scura e, di seguito, sull’atteggiamento della giovane che sembra interessata al brindisi più delle compagne.

La morbidezza delle vesti esprimono, con elegante delicatezza e classe, quell’accorgimento tutto femminile di essere partecipi a un festoso convito.

Il quadro si distingue inoltre per la florida natura e il grande gioco di luci sulle foglie.

Allo stesso tempo, conferisce all’immagine, un particolare dinamismo.

CONCLUDENDO:

Le opere del pittore scandinavo comunicano un senso di spensieratezza e leggerezza, che sono l’espressione della sua vita.

Rispecchiano il carattere dell’artista, colme di passeggiate sulla spiaggia, serate romantiche al chiaro di luna e feste esuberanti.

Bruno Vergani

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