Mary Cassatt (parte quarta)

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Mary Cassatt (parte terza)

MARY CASSATT (parte quarta)

“Giovane donna in giardino”

olio su tela (63×92 cm)

Musée d’Orsay, Parigi

«Nel quadro sono lievemente china sul ricamo, completamente assorbita dal lavoro.

La pezza di seta si vede soltanto da sotto e le mie mani si scompongono in una serie di pennellate rapide.

Ora capisco che la pittura di Mary crea una sorta di memoria.

Che mi abbiano conosciuto o meno, lei proporrà al mondo un mio ricordo.

E mi raffigura come una donna che ha realizzato i suoi desideri».

Così annotava Lydia Cassatt, sorella di Mary, osservando il dipinto che la ritraeva mentre ricamava.

Ancora una volta la Cassatt rappresenta una scena di vita intima quotidiana: i ritratti dei suoi cari, uno dei temi ricorrenti nelle sue opere.

Questo è il caso di “Giovane donna in giardino”, chiamata anche “Donna che cuce” che contiene una novità rispetto alle altre opere: la figura è infatti raffigurata e dipinta interamente “en plein air”.

“GIOVANE DONNA IN GIARDINO”

La scena rappresenta un giardino coloratissimo con un vialetto giallognolo, che contribuisce a far risaltare la figura della sorella in primo piano.

La giovane nell’opera viene rappresentata intenta a ricamare.

Il viso e il busto della modella vengono disegnati con dei contorni ben definiti, testimoniando la grande precisione dell’artista nella realizzazione della scena.

La sedia stilizzata e ridotta ai suoi elementi essenziali, si integra con il giardino circostante con numerose sfumature di verde.

I colori predominanti della figura, e qui è evidente il suo innato talento di colorista, sono il bianco tendente al grigio per l’elegante vestito, mentre il rosa acceso lo usa per la pelle, il rosso per la colorazione dei fiori, e infine il marrone per i capelli della giovane.

Lo sfondo, con grande sfarzo colorato, è strutturato da un vialetto con un’ampia striscia diagonale che determina una prospettiva più lontana.

Tutto questo contribuisce a valorizzare la rappresentazione della donna, solenne in un primo piano ravvicinato.

La pennellata veloce e accennata come nel caso della gonna, contrasta con il contorno netto e deciso del viso e del busto a riprova che l’artista non rinuncia affatto alla precisione del disegno.

CONCLUDENDO:

La tela fu mostrata al pubblico durante l’ultima esposizione del gruppo degli “impressionisti”, nel 1886 a Parigi.

Otto anni dopo, l’attività artistica della Cassatt verrà finalmente riconosciuta e premiata.

Infatti nel 1904, riceve l’onorificenza dalla Repubblica francese, di “Cavaliere della legion d’onore”.

Una curiosità: la prima donna artista a ricevere questo titolo, fu Rosa Bonheur, nel 1865.

Straordinaria pittrice francese ed esponente di spicco del Realismo, si distinse, come Mary Cassatt, per uno stile di vita fuori da ogni schema.

Bruno Vergani

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