Mary Cassat (parte prima)

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MARY CASSATT (parte prima)

“Maternal kiss”

Pastello 46 × 56 cm

Philadelphia Museum of Art, USA

Mary Cassatt ha saputo imporsi nella scena artistica alla fine del XIX° secolo grazie ai suoi soggetti particolarmente originali, distaccandosi nettamente dalle opere paesaggistiche degli “impressionisti”.

Nata nel 1844 a Pittsburgh da una ricca famiglia d’origine francese, Mary Cassatt crebbe in un contesto agiato.

Mai sposata, indipendente e libera, militante per i diritti delle donne, incarnò la “New Woman attraverso la sua carriera d’artista piena di successo.

A soli quindici anni Cassat decise di fare della pittura una professione frequentando la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia.

Poco dopo, però, insoddisfatta, decise di abbandonare la scuola e studiare autonomamente.

Cassat si formo’ viaggiando per l’Europa entrando in contatto con moltissimi artisti dell’epoca.

Si trasferi’ a Parigi, ma fu costretta a tornare a casa a causa della guerra franco-prussiana.

Le vecchie incomprensioni con la famiglia, però iniziavano, tanto che il padre decise di non finanziarle più gli studi.

Per trovare fortuna si trasferi’ a Chicago, ma i suoi dipinti durante un devastante incendio che colpi’ la città verranno bruciati.

Le viene in aiuto l’arcivescovo di Pittusburg grande ammiratore dei suoi lavori, commissionandole alcuni dipinti.

Grazie a lui potrà tornare a Parigi dove finalmente troverà spazio con Degas e gli altri “impressionisti”.

La pittrice americana torna successivamente in patria a visitare la famiglia, ma il suo legame con la Francia è così forte da farla ritornare a Parigi.

Si stabilirà per il resto della sua vita.

L’artista, come la Morisot, inizio’ a dipingere soggetti che si ispiravano alla quotidianità e all’interiorità della donna ma con un solo filo conduttore: quello della femminilità.

Cassatt, infatti, realizzò molti dipinti che ritraevano la vita privata delle donne della sua epoca, ponendo una particolare attenzione all’intimo legame che si realizzava tra le madri e i loro bambini.

Un mondo tutto al femminile.

“MATERNAL KISS”

Mary Cassatt in “Maternal kiss”, dipinto nel 1897, rappresenta una bambina tenuta in braccio dalla madre che viene dipinta di spalle.

I colori che vengono utilizzati per dipingere questo ritratto familiare sono molto caldi e intensi.

Il giallo è il colore predominante e Mary Cassat lo utilizza sull’abito della madre e in alcune parti dei capelli della piccola fanciulla.

Mentre un tenue pastello rosa si fonde sui visi della donna e della bambina, il bianco macchiato per l’abitino, il nastro verde per capelli della piccola e il marrone per dipingere i capelli della madre concludono la parte cromatica dei modelli.

Infine, per realizzare e movimentare lo sfondo, il color giallo sfumato è mischiato con terra d’ombra bruciata.

Come si evince, l’obiettivo di Mary Cassatt è quello di rappresentare una scena familiare che trasmetta a noi osservatori tenerezza ma anche serenità.

CONCLUDENDO:

La pittrice più volte fu ritratta da Degas, il quale esercitò su di lei notevole influenza non solo dal lato affettivo: infatti i temi dei suoi dipinti ricalcavano sovente quelli di Degas, riproducendone lo stile, specie nei disegni ispirati alle stampe giapponesi.

Da notare che le stampe orientali a Parigi erano molto ricercate dai grandi pittori come Van Gogh, Gauguin, Degas e la stessa Cassatt.

Per questi artisti “impressionisti”, i piani di colore, le linee espressive e le composizioni asimmetriche delle stampe giapponesi offrivano “spunti” e nuove alternative alle proprie tradizioni.

A partire dal 1912 , Mary Cassatt fu, al pari di Degas, afflitta da una malattia agli occhi rendendola quasi cieca.

Si spense il 14 giungo 1926 in Chateau Beaufresne, nei pressi di Beauvais, a Parigi

Bruno Vergani

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