Maria Francesca Mazzara: Soprano per amore e per passione

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Maria Francesca Mazzara soprano palermitano, apprezzata e talentuosa interprete dalla carriera internazionale.

Maria Francesca raccontaci di te…
Come e quando è nata la tua passione per la lirica.

Fin da piccola ascoltavo mia mamma cantare, lei ha una bellissima voce, anche se non ha mai studiato canto, amava l’opera, la ascoltava e intanto la cantava! Così è nato l’amore per la lirica.
Andare a Teatro a vedere le Opere liriche mi faceva sognare ed emozionare, avrei tanto voluto essere sul palcoscenico anche io, ma non avrei mai immaginato di diventare una cantante!
Mi sono avvicinata prima alla danza classica, che ho studiato per dieci anni, poi quando ero un pò più grande ho cominciato a pensare di studiare canto seriamente. Non sapevo se effettivamente ne avessi le qualità, sognavo di fare la ballerina o l’attrice o di iscrivermi a Medicina e proseguire con la specializzazione in psichiatria.
Da quando ho iniziato a studiare canto ho capito che avrei voluto fare quello. Mi sono formata al Conservatorio di Musica di Palermo e perfezionata nell’arte del Belcanto con la grande Luciana Serra.
Una delle prime opere che ho cantato è stata Il Rigoletto di G. Verdi. Gilda travolta da un amore crudele e che sceglie di finire la sua vita sacrificandola al posto della persona che ama.
Sono stata Gilda diverse volte ed è interessante e intenso vedere come con il trascorrere del tempo e le esperienze vissute diano nuovi spunti di riflessione per affrontare il personaggio.

Sei un soprano e come tale ti esibisci nei teatri più importanti d’Italia. Com’è vivere il teatro?

Amo il teatro, il palcoscenico, il pubblico, l’emozione dell’esibizione e di interpretare vite diverse dalla mia, la ricerca musicale e vocale, la verità del personaggio. Sono grata ogni volta che canto. Durante la pandemia è stata durissima per tutti e anche per noi artisti, senza l’amato pubblico.
La pandemia ha cambiato il modo di comunicare e ha cambiato profondamente ognuno di noi; non dimenticherò mai il concerto in streaming e anche quando sono tornata sul palcoscenico e ho rivisto il pubblico. Quante lacrime…di gioia!
Il teatro è vivere assieme a tutte le altissime professionalità che vi lavorano sul palcoscenico e dietro le quinte.
Amo il mio lavoro!

Qual è quello che ti emoziona di più e perché?

In ogni Teatro in cui ho lavorato ho lasciato un pezzetto di cuore.
Un’esperienza molto significativa è stato cantare alla Carnegie Hall di New York.
Ero stata da bambina con la mia famiglia a visitare il teatro, e poi mi sono trovata là per cantare è stata un’emozione fortissima!
Chi lo avrebbe mai detto.
Il Teatro che amo più di tutti è il Meraviglioso Teatro Massimo della mia città.
Orgogliosa di girare il mondo ma la felicità di potermi esprimere dove sono nata, in un tempio della Musica che mi ha accolta in tantissime produzioni bellissime non ha eguali. Un ricordo prezioso è quando sono stata invitata a partecipare al Concerto per lo “Spring of Culture Festival Manama”, Bahrain, Cultural Hall organizzato dal Teatro Massimo in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Bahrain ed il BACA (Bahrain Authority for Culture and Antiquities).
Un grande onore e una bellissima responsabilità.

Fare la cantante lirica ti dà la possibilità di vivere l’arte nella sua storia. Qual è il personaggio che ti ha maggiormente emozionata nell’interpretare?

Ogni ruolo ha una sua anima, musicale e umana. Questi sue aspetti si fondono perfettamente, tradurli attraverso la voce è la sfida più grande.
Amo il ruolo di Violetta Valéry, da la Traviata di Verdi. Ruolo che ho interpretato tantissime volte in Italia e all’estero.
Violetta è una donna forte, indipendente, audace, eppure malata e vicina alla morte, decide di fidarsi dell’amore puro e ricambiato, che non ha mai conosciuto prima. Eppure per amore stesso se ne priva, sceglie la sofferenza, ma muore in pace. Ogni volta in scena trattenere le lacrime è molto difficile…
Ho un ricordo intenso nel Teatro di Astrakhan (Russia), con una produzione che prevedeva l’orchestra alle spalle ed era realizzata come un film.
Amo anche il ruolo di Lucia in Lucia di Lammermoor di G. Donizetti, Lucia impazzisce per amore e si macchia di un terribile colpa.
Sono stata Lucia in Giappone, in USA, in Italia. Ogni volta un’emozione fortissima.
È un ruolo impervio per la voce ma è adatto alla mia vocalità e amo cantarlo.
Mi piacerebbe essere di nuovo Norina, dal Don Pasquale di Donizetti. Ho un bellissimo ricordo della Produzione a cui ho partecipato in Romania all’Opera Romana Craiova. Un’opera divertente in cui con po’ di astuzia l’amore vince su tutto.
E poi la mia Rosina dal Barbiere di Siviglia di Rossini, tantissime produzioni in giro per l’italia e all’estero, mi diverte tantissimo interpretare questo ruolo.
Il mio sogno? Spero che arrivi Amina da La Sonnambula di Vincenzo Bellini. Il cigno catanese, la sua meravigliosa musica. Chissà…

Il tuo lavoro ti porta a conoscere posti nuovi e soprattutto ad essere impegnata costantemente tra varie prove. Penso che portare in scena un’opera non sia affatto facile, ma che dietro ci sia un lavoro lungo e duro.
Come fai a far conciliare la tua vita professionale con quella privata?

La formazione e la vita di un cantante lirico richiede, studio, abnegazione e disciplina, c’è un tempo di studio che precede la messa in scena dell’opera e il tempo del lavoro sulla produzione stessa. Spesso siamo lontani dagli affetti.
Conciliare la vita privata con gli impegni professionali può essere complicato. Amo la mia famiglia, gli amici. Allo stesso tempo è bello conoscere posti nuovi, viaggiare. Con un pò di pazienza e buona volontà ci si viene incontro.
Durante i miei viaggi ho avuto la fortuna di fare incontri ed esperienze straordinarie.
In ogni occasione un pezzettino di cuore resta là. Un ricordo prezioso di quando ero in Giappone a cantare Lucia in Lucia di Lammermoor, in tournè con il Teatro Verdi di Trieste, è stato l’incontro con alcuni ammiratori che mi hanno fatto tanti piccoli doni che ancora conservo. Tanti aneddoti da raccontare, incontri speciali come quando a Parigi, per un concerto, ero in difficoltà perché non riuscivo a trovare la posizione dell’alloggio e una signora si è fermata per darmi una mano e mi ha detto: “Benvenuta a Montmartre il quartiere degli artisti”; con questa persona sono rimasta in contatto. Restano nel cuore sempre gli incontri di anime con le altissime professionalità dei teatri e con alcuni colleghi che diventano amici e che non vorresti mai salutare. In Grecia invece dove ero stata per una produzione d’opera, ricordo un mare meraviglioso. Il mare è la mia ricarica di energia.
Mi basta anche solo guardarlo per ricaricarmi. Amo il mare

Raccontaci i tuoi prossimi progetti…

A brevissimo sarò impegnata al Teatro Massimo di Palermo nella Messa in sol maggiore di Schubert in un concerto dedicato al Direttore Onorario a vita del Teatro, il grandissimo Maestro Gabriele Ferro e che sarà da lui diretto.
Sono molto emozionata, ho conosciuto il Maestro Gabriele Ferro in una bellissima produzione di Italiana in Algeri di Rossini dove ero Elvira, non vedo l’ora di iniziare le prove di questo nuova produzione!

Ci sono delle date importanti che vorresti segnalarci?

Ho dei bellissimi progetti, ma al momento non posso ancora rivelare nulla, vi invito a seguire la mia pagina Facebook e Instagram per condividere con me un po’ del mio cammino nell’arte e nella vita.
Grazie

ScrepMagazine e il direttore Giuseppe De Nicola ti ringraziano.

Ringrazio ScrepMagazine e il direttore Giusepe De Nicola.
E’ stato un piacere.

Grazie a te per questa bellissima intervista, da donna a donna, sei magnifica.
Ti seguo con ammirazione e stima.

Antonia Flavio

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Antonia Flavio
Antonia Flavio nasce a Cosenza il 01/06/1977 dove attualmente vive con la famiglia. Autrice di: "La mia vita i miei amori racchiusi in una poesia", "Echi del mare" e "Diario Bruciato" . Presente su Wikipoesia. L' 8 gennaio del 2020 è stata inserita nell' Albo D'oro dei Poeti, Scrittori ed Artisti Contemporanei Italiani di Cefalù Art. Inserita nell'Albo dei Poeti del comune di Lucito. Iscritta all'Albo dei Poeti e Scrittori italiani. Iscritta all'associazione Cenacolo Letterario Italiano città di Cefalù. Iscritta all' Accademia Mondiale della Poesia. Iscritta presso Associazione socio culturale "Club della poesia" città di Cosenza. Iscritta all'Associazione Culturale GueCI. Iscritta all'Associazione Culturale RDP di Messina. Iscritta ad Accademia Edizioni ed Eventi ETS di Roma. Autore su ScrepMagazine. Vincitrice di numerosi concorsi letterari.

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