La leggenda dell’ arancio.
Una storia racconta che tanto tempo fa l’albero dell’arancio viveva in un prato davanti al mare, dove splendeva sempre il sole e non faceva mai freddo.
In quel tempo l’arancio non aveva né fiori né frutti e le sue foglie erano sempre verdi anche d’inverno.
Ogni anno, al cambio stagione, l’arancio osservava il mutamento degli altri alberi che si spogliavano e che s’ingiallivano, per poi rivestirsi di nuove foglie, fiori e frutti la primavera successiva.
Il desiderio dell’albero d’arancio era quello di potere avere anche lui, dei frutti e dei fiori da offrire ai bambini che giocavano nel suo prato.
Una notte le stelle, decisero di accontentare l’albero di arancio ed esaudirono il suo desiderio lasciando cadere una polverina sulle foglie dell’albero.
Qualche giorno dopo nacquero dei piccoli fiori bianchi che il sole trasformò in frutti.
La forma rotonda ed il colore arancio simboleggiano il sole nella sua essenza e gli spicchi ricordano i suoi caldi raggi.
Così l’albero fu finalmente felice e i suoi fiori bianchi e profumati, saranno utilizzati come simbolo di purezza e castità nei matrimoni.
Le arance,agrumi ricchi di vitamina C, che regalano molteplici benefici, soprattutto nelle spremute.
Ci sono varie zone d’Italia che coltivano questi buonissimi agrumi: Sicilia, Calabria, Puglia, Campania,Sardegna.
Le varietà sono tantissime e tutte molto buone.
In particolare i “sanguinello”, gustose dal colore intenso quasi rosso.
Proteggiamoci in modo sano e salutare con prodotti “nati in Italia” maturati al caldo del nostro bellissimo sole italiano.
ARANCIO (petit once)
Colore
del sole
profumo del vento
che arriva dal mare.
Arancio.
Antonella Ariosto
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