“Intro”, il saggio di Tommaso Cozzitorto: la mia recensione

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Poche righe bastano a mostrarci che non siamo altro che persone e tutto quello di cui abbiamo bisogno sono le persone per comprendere qualcuno che vaga alla ricerca di una casa in cui non sentire solitudine, di un piccolo gesto, di qualcosa che nessuno fa per te da tanto tempo“.
Intro“, il saggio scritto da Tommaso Cozzitorto ed edito dalla Casa Editrice Grafichèditore di Antonio Perri, inizia con una bellissima prefazione curata dalla superba penna di Pasquale Allegro, docente, editor, scrittore.
Quella di Tommaso è una scrittura fluida, introspettiva, che coinvolge il lettore e lo invita ad una lettura senza pause. Perché si avverte il bisogno di lasciarsi attraversare dalle parole.
Sicché l’emozione non si esaurisce con una sola lettura.
Infatti, immediatamente dopo aver chiuso il libro, ci si ritrova a riaprirlo e diviene quasi naturale immergersi in una nuova lettura…
È il racconto del tortuoso viaggio nella solitudine di un uomo che si pone in ascolto del suo profondo cuore, raccoglie tutte le sue idee, prende nota dei suoi progetti, passa in rassegna desideri, pensieri sparsi, rimpianti, rimorsi…
È un uomo che intravede soltanto uno spiraglio di luce a cui aggrapparsi per concedersi il privilegio di sognare.
Quante volte ci siamo fermati in una perenne attesa, ci siamo lasciati tentare dalle occasioni,  mentre la vita ci sfiorava e prendeva il largo!
Intrappolati nei se, nei ma, nelle catene invisibili che ci impedivano di infrangere la nostra corazza, incapaci di godere il momento, nonostante già si agitasse dentro di noi il desiderio di un salto di qualità.
“C’è tempo, c’è ancora tempo… per rimandare il momento…”
Un dialogo muto con i nostri pensieri più reconditi non lasciava spazio ad alcuna apertura.
Così abbiamo scelto che l’introduzione fosse la nostra casa senza mai credere che il capitolo nuovo potesse iniziare…
Sono tante, troppe, le incompiute che orbitano attorno alle nostre esistenze.
“Ogni giorno si uccide un’emozione quando questa diventa ostacolo al tuo cammino, ogni giorno si uccide un sogno senza accorgersi del dramma consumato; una telefonata distratta, una cena mal riuscita, con il cuore corazzato stai consumando una fine”.
Une porte entrouverte…

Piera Messinese

La Grande Bellezza: dialogo con lo studioso di Estetica, Raffaele Gaetano

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Piera Messinese
Sono nata il 13 Novembre del 1966 a Lamezia Terme, in Calabria, ove risiedo. Sono sposata ed ho una figlia. Se dovessi scegliere un attributo che possa caratterizzarmi, questo sarebbe “eclettica”. Sono “governata da uno spirito fortemente versatile” che mi dà energia, per cui mi sento letteralmente assetata di nuovi stimoli. Sono innamorata della scrittura da sempre e la mia formazione classica ha contribuito a mantenere vivo in me tale sentimento. Grazie alla passione per i classici latini e greci in primis ed in seguito agli studi universitari in Medicina e Chirurgia, ho potuto rendere creativa la mia elasticità mentale. Ma “illo tempore fu il Sommo” a rubarmi il cuore e così “Galeotta fu la Divina". Amo, quindi, leggere e scrivere e ritengo che ciò sia fondamentale per la crescita di ogni individuo. Flaubert diceva: _”Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.”… Sono Socia Fondatrice di “Accademia Edizioni ed Eventi”, Associazione culturale con sede a Roma che si occupa di cultura e di promuovere il talento. Scrivo su SCREPmagazine, rivista dell'Associazione, su cui curo varie rubriche.

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