Ogni vocabolario definisce il termine inevitabile come “ciò che accade senza che possa essere impedito”.
Questa definizione implica una relazione fra almeno due elementi: “ciò che accade” e “chi subisce” ovvero uno o più “soggetti in grado di reagire ma ormai impotenti in questo caso specifico”… ormai condannati a subire … ma manca un terzo elemento…
E quindi è davvero l’intera Umanità (chi subisce) impotente di fronte ai cambiamenti climatici (ciò che accade)? Sì?
Sì semplicemente perché “l’intera Umanità” non esiste ma su questa Terra esiste esclusivamente una sommatoria di esseri definibili umani perché hanno caratteristiche anatomiche sostanzialmente simili, che dimostrano pensieri, professano credi, hanno abitudini, intelligenze, modi di vivere e mezzi (soldi) per vivere completamente diversi l’uno dall’altro.
E mentre in Italia, nella microscopica Italia, facciamo (quasi) la raccolta differenziata sebbene tante città ancora affoghino nella sporcizia per discariche troppo piene se non inesistenti, nella enorme America la differenziata è iniziata … solo due anni fa!
E come può un insieme di musicisti stonati diventare orchestra?
Qualcuno ha sentenziato…”eh ma era inevitabile che prima o poi arrivasse un virus letale…”.
Era la pandemia da Covid 19 inevitabile? Sì, lo era…
Lo era semplicemente perché spesso chi subisce è lui stesso artefice, stupidamente onnipotente, di ciò che accade e poi subisce.
Fare ricerca anche “di frontiera” non dovrebbe mai “andare contro natura”, sfidare le leggi che regolano il funzionamento di tutti gli organismi sia vegetali che animali e direi anche minerali, dato che per andare in auto ci sta qualcuno a monte che trita rocce scavate dal profondo della Terra per estrarre petrolio…
È inevitabile che Taiwan ritorni ad essere Cina? Perchè dovrebbe? E come mai Istria e la Dalmazia, territori civilizzati dai Romani e poi resi ricchi dai Veneziani, non dovrebbero per intero tornare all’Italia? È inevitabile che l’Europa finanzi una “novella grande muraglia” per “evitare” l’immigrazione selvaggia?
Una lettera inviata al “Governo Europeo” per chiedere finanziamenti in tal senso è firmata dai ministri di Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia e Slovacchia… tranne “qualche staterello”, in pratica tutto il vecchio Impero Austro-Ungarico…
Da indiscrezioni giunte alla nostra Redazione, pare che il Governo italiano chiederà fondi alla UE per finanziare l’estensione del Mose a tutta la linea di costa, ovvero circa 8.500 km di paratie mobili “rostrate” che saranno automaticamente sollevate di 5 metri sul livello del mare non appena sensori di mobilità avvertiranno l’avvicinarsi di gommoni stracolmi di migranti…
È inevitabile che uno povero possa ambire a stare meglio?
È inevitabile che uno ricco non intenda dividere il suo benessere?
Ripeto: è inevitabile ciò che non si può evitare, ciò che è imposto da fattori, prevedibili o fortuiti, tutti ugualmente impossibili da modificare, correggere o limitare.
Nella mia verde ed un tempo lussureggiante Basilicata (Lucania da “lucus” … luce su montagne piene di boschi), non piove seriamente da almeno sei mesi e il panorama dal balcone del mio studio, posto a quasi 800 metri sul livello del mare, è desolatamente giallo per la vegetazione secca e non di certo perché siamo a Ottobre!
È inevitabile che fra qualche anno – forse – sotto questo balcone passeranno cammelli mentre tempeste di sabbia coloreranno di giallo la mia auto parcheggiata sotto casa?
Fantaclima?
Forse.
Più di un adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato e tra questi 89 milioni sono ragazzi e 77 milioni ragazze.
Un disagio che a volte può diventare insopportabile e che porta quasi 46.000 adolescenti ogni anno a togliersi la vita, più di uno ogni 11 minuti.
A lanciare l’allarme è l’Unicef attraverso il rapporto “La Condizione dell’infanzia nel mondo – Nella mia mente: promuovere, tutelare e sostenere la salute mentale dei bambini e dei giovani”.
In alcuni casi il disagio mentale è tale che da lasciare i giovani con la sensazione di non avere una via di uscita. E così il suicidio è, in questo mondo, una fra le prime cinque cause di morte fra i 15 e i 19 anni ma in Europa occidentale diventa la seconda, con 4 casi su 100.000, dopo gli incidenti stradali.
Tutto ciò è inevitabile? Tutta colpa del lockdown? No di certo … stessa situazione già ben nota dal 2016 e nulla è cambiato…anzi!
Steve Jobs proibiva l’uso di smartphone e tablet ai figli: ci sarà stato un motivo perché faceva questo?
Ragazzini che ti passano davanti per strada senza nemmeno porsi il problema se ti calpestano uno solo o entrambi i piedi, armati di cellulare magari mentre organizzano un “rave” dopo aver ascoltato telegiornali alla TV con 9 su 10 notizie dedicate a “donne massacrate”, americani che irrompono nelle scuole o nei supermercati sparando sugli alunni o su massaie e commesse, politici che litigano mentre cinghiali affamati a Roma aggrediscono persone per accaparrarsi le buste della spesa, … tutto ciò è inevitabile?
Un piccolo studio sui sinonimi e sui contrari suggerisce … evitabile, scansabile, rimediabile, riparabile, eludibile, ovvero a cui ci si può sottrarre, che può essere evitato… nulla è inevitabile ma lo diventa quando entra in gioco il “terzo elemento mancante” ovvero il rapporto di forza fra ciò che accade e chi subisce e che rende ciò che accade assolutamente inevitabile per chi è costretto – quindi – a subire!
E se questa Umanità, come invoca il Papa, non rimedia presto (come un sol uomo dice Papa Francesco e come dicevano pure i Generali romani alle loro legioni in combattimento) forse sarà difficile riparare il più possibile le “cose che si stanno rompendo”, dal clima su questa Terra a quello nella testa dei nostri figli!
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[…] Inevitabile? […]