Il gioco delle tre carte

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Il moto-mercato è iniziato con un anno d’anticipo!

Se non è record poco ci manca.

Quello delle due ruote a motore, si sa, è un mondo strano.

Ve ne parlavo circa un anno fa: anche se la stagione finisce ufficialmente a novembre, con il Gran Premio della Repubblica Valenciana, le squadre cominciano a pensare alla stagione successiva molto tempo prima, addirittura in primavera.

Ciò genera un meccanismo “perverso” per cui dopo tre o quattro gare un determinato pilota conosce già il suo destino, che spesso lo porterà a correre per un team rivale.

Un paradosso.

Faccio un esempio.

Stagione 2018, inizio giugno, GP d’Italia. Nel paddock del Mugello Jorge Lorenzo, pilota ufficiale Ducati, fa sapere alla stampa che nel 2019 sarà un pilota Honda.

L’annuncio arriva quando al termine della stagione 2018 manca ancora una dozzina di gare, che Jorge corre da separato in casa.

Ho fatto questa premessa per arrivare a parlarvi di quello che è accaduto in questi giorni.

La Yahama ha comunicato i nomi dei piloti che guideranno la moto ufficiale nel 2021.

Tra un anno, appunto.

Ebbene la casa dei tre diaposon ha confermato, un po’ a sorpresa, Maverick Vinales e promosso dal team satellite (il Petronas) la sorpresa Fabio Quartararo.

Entrambi erano in scadenza di contratto alla fine del 2020.

La notizia ha gettato nel panico i tifosi di Valentino Rossi, uno degli attuali piloti ufficiali Yamaha (l’altro è Vinales).

In molti hanno ipotizzato che il 46 avesse già comunicato ai vertici di Iwata la decisione di ritirarsi a fine stagione, mettendo fine a una gloriosa carriera durata un quarto di secolo.

Ebbene, non è così. O, almeno, non sembra.

È vero che Rossi al momento è fuori dai giochi per quanto riguarda il team cosiddetto “interno”, ma è altrettanto vero che i giapponesi, ancora prima di far firmare il contratto a Maverick e Fabio, hanno interpellato proprio Valentino, chiedendogli quali fossero le sue intenzioni per il 2021.

Il pesarese ha risposto di non aver ancora le idee chiare, in quanto una decisione, in un senso o nell’altro, è legata al suo rendimento nella prima parte della stagione 2020.

E così la Yamaha è corsa ai ripari bloccando Vinales e Quartararo.

Nel caso Rossi decidesse di continuare un anno in più, la Yamaha sarebbe disposta a fornirgli una moto a tutti gli effetti ufficiale.

Così almeno hanno dichiarato le parti in questi concitati giorni.

Tutti felici?

No, perché la mossa anticipata di Jarvis e soci rappresenta una doccia fredda per la Ducati, che aveva messo gli occhi addosso sia a Maverick che a Fabio.

La Casa bolognese dovrà rivedere i suoi piani. Sterzerà su Rins?

Oppure tenterà un disperato assalto a Marc Marquez, anche lui in scadenza di contratto con la Honda, che però l’ha “murato” ingaggiando il fratello Alex.

Nei prossimi mesi ne sapremo di più.

Un mio pronostico? Valentino si ritira al termine di questa stagione, Marquez resta almeno fino al 2022 (compreso) in Honda e la Ducati conferma Dovizioso, affiancandogli un giovane rampante, che prenderebbe il posto di Petrucci. Il tempo dirà se ci ho visto giusto.

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