Un’antica leggenda rumena racconta che un giorno il sole chiese alla donna dei Fiori di sposarlo.
La fanciulla rifiutò essendo innamorata di un altro ragazzo allora il sole infastidito del rifiuto della fanciulla, la trasformò nel fiore della cicoria condannandola a guardarlo (il sole) ogni momento della sua giornata da quando appariva in cielo fino a quando scompariva la sera.
Forse non lo sapete, ma i fiori della cicoria sono eliotropi, si aprono con la luce del sole e si chiudono al tramonto.
E’ uno dei motivi per i quali viene chiamata “sponsa solis”, ovvero La sposa del sole.
Nel linguaggio dei fiori il significato della cicoria è quello di temperanza e frugalità.
In molte tradizioni chi voleva dichiarare i propri sentimenti e le proprie intenzioni portava per buon auspicio in tasca della cicoria.
La cicoria selvatica è un prezioso alimento-medicina Le sue radici vengono raccolte in autunno e impiegate in vari modi. Dopo averle lavate e raschiate accuratamente possono essere consumate crude in insalata oppure lessate, cotte al forno o aggiunte a zuppe, minestroni o creme.
In passato durante le carestie e i periodi bellici, l’impiego più diffuso avveniva sotto forma di bevanda, che sostituiva il caffè.
Le radici, una volta estratte dal terreno, venivano lavate, tagliate a pezzi e fatte essiccare al sole o al calore moderato di un forno; in seguito subivano un processo di abbrustolimenti per essere poi impiegate nella preparazione di un infuso più o meno gradevole che possedeva il colore del caffè, ma non il suo aroma né la sua carica stimolante.
Oggi il caffè di cicoria ha un mercato molto ristretto e può essere acquistato nei negozi dietetici, specializzati in alimentazione naturale.
Nei paesi dell’Europa del Nord è una bevanda davvero diffusa, spesso impiegata per “tagliare” le miscele di caffè, in modo da attenuare gli effetti eccitanti sul sistema nervoso.
Trandafira Nechita
Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:
