La nascita di una dea: Marilyn Monroe

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Marylin
non dovevi farlo cara
anche se stai meglio dove sei.
Marylin
son trascorsi molti anni
ma sei ancora bella qui tra noi
l’innocenza sa di eternità
e la luce dei tuoi occhi
resta sempre accesa via non va.
Marylin
vorrei averti adesso a braccio
per mostrare a tutti che ci sei
che sei qui
ritornata dal tuo viaggio
fidanzata ancora a tutti noi
basta un’ora se tu puoi oh…
Marylin
solo un ballo ridendo
come tu solo sai
un volteggio del vestito
perché il sogno sia vissuto.
Marylin
non dovevi farlo cara
ci hai punito troppo dove sei
orchestra
sei rimasta giovane com’eri.
Marylin
non c’è ruga che ti sfiori
hai vissuto solo nei pensieri…

Riccardo Cocciante

 

Marilyn icona, diva, una donna che con la sua bellezza ha influenzato e ispirato il mondo dell’arte, della moda, della fotografia e del cinema.
Sono trascorsi 64 anni dalla sua morte, ma Marilyn Monroe continua ad essere osannata e imitata, sarà stata la sua bellezza inconfondibile o quello sguardo seducente che nascondeva le sue fragilità?
Cosa l’abbia resa celebre non è difficile da capire è stato un mix di fascino e talento.
Marilyn Monroe, la bionda delle bionde, il cui vero nome è Norma Jeane Mortensonn, nacque il primo giugno del 1926 al Country Hospital di Los Angeles.
La sua infanzia non fu propriamente rosea infatti sull’identità del padre non ci furono mai accertamenti e la madre, Gladys Pearl Monroe, era mentalmente instabile e finanziariamente non riusciva a prendersi cura della figlia.
Marilyn Monroe iniziò la sua carriera nel mondo dello spettacolo come modella.
Lavorò con celebri fotografi che fecero conoscere il suo volto e la sua bellezza mozzafiato in tutto il mondo. La giovane Norma Jeane Mortensonn firmò il suo primo contratto cinematografico il 24 agosto 1946, fu allora che le fu consigliato dal regista Ben Lyon di cambiare nome in Marilyn Monroe.
Il tormentone Marilyn esplose, però, nel 1953 con i successi di Niagara, Gli uomini preferiscono le bionde e Come sposare un milionario. In quel periodo fu corteggiata dai più famosi uomini del momento e nel 1954 si sposò con il campione di baseball Joe Di Maggio; un matrimonio molto breve poiché dopo un anno si separarono a causa della “troppa popolarità” della Monroe.
Questa e un’altra serie di storie d’amore finite male si ripercossero sul suo lavoro. Il quel periodo iniziò ad essere anche l’amante del presidente Kennedy e poi del fratello Bob.
Nonostante dimostrò la sua bravura come attrice, nei film che seguirono le disavventure sentimentali, si iniziarono a notare i primi segni di una Marilyn Monroe diversa, stanca e stressata. Dopo i film A qualcuno piace caldo (1959), Facciamo l’amore e Gli spostati, l’attrice fu licenziata dalla 20th Century Fox.
Marilyn Monroe venne trovata senza vita il 5 agosto 1962, all’età di trentasei anni, nella camera da letto della sua casa di Brentwood, a Los Angeles.

Ancora oggi, si parla di suicidio ma non si hanno prove certe dell’accaduto. Si dice che la sua morte potrebbe addirittura aver a che fare con lo scandalo della relazione con i fratelli Kennedy o che si trattasse di un regolamento di conti con la mafia.

La presenza non confermata di Bob Kennedy nella casa dell’attrice la sera prima della sua morte e alcune incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico hanno dato adito a molteplici interpretazioni sugli eventi di quella notte e sulle cause della scomparsa dell’attrice. Tra le varie versioni formulate, venne ipotizzata la complicità dei Kennedy, che vedevano in Monroe, che si era detta pronta a confessare le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro carriera politica oppure una vendetta della mafia americana nei confronti della famiglia Kennedy per alcune promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute.
Nonostante l’alone di mistero che gira attorno alla sua morte e i periodi più bui della sua vita, Marilyn Monroe continua ad essere un’icona di bellezza e stile che tutti hanno provato ad imitare senza mai, però, riuscire ad eguagliare.

Ma sapete che Marilyn Monroe era un disastro in amore, proprio come noi.
Marilyn Monroe era un disastro in amore e per questo ci sentiamo tutte un po’ Marilyn.
Pensiamoci un attimo, la cosa che ci fa amare tanto Marilyn, quello che la rende un’icona per molte donne è quell’ombra nello sguardo.

E’ stata la più bella di tutte con la pancia e non perché fosse incinta, ma perché aveva proprio la ciccia. Era la più bella con i suoi fianchi rassicuranti, il suo seno da urlo, un neo sulla guancia e la bocca più baciata di Hollywood.

Se la immaginiamo oggi ad un provino la vedremo seduta tra siliconate e donne grissino e il regista che la scarterebbe per le sue curve.

Viveva in quegli anni dove davanti ad un menu potevi ordinare una carbonara senza essere arsa su una pira dagli adepti di Tisanoreica e della dieta Dukan…

Era la più bella e non arrivava ad un metro e sessanta…

Le zeppe con il plateu non le avrebbe mai messe. E in amore? In amore faceva un gran casino. Come tutte le donne:-)

Sono carina ma non sono bella, commetto peccati ma non sono il diavolo, sono buona ma non sono un angelo.

Ha avuto le sue implosioni sentimentali, amava i ragazzi sbagliati che sposavano le altre o non la prendevano sul serio. I suoi si chiamavano Frank Sinatra e Marlon Brando ma il succo non cambia.

Ha avuto i suoi bravi ragazzi, ci ha provato ma non è andata, anche lei sarebbe nel club dei “visualizza ma non risponde“.
Aveva tutto, tutto quello che noi vediamo da qui, da fuori.

Perché poi quando si chiude la porta della camera da letto, che sia una villa hollywoodiana in cui devi prendere il motorino per andare dal salone alla cucina, o un bilocale che ti costa un occhio della testa in affitto, se sei sola senti la stessa eco.

Marilyn era una di noi.

Angela Amendola

Clicca sul link qui sotto per leggere un mio articolo precedente:

Il mio “Per Sempre” è davvero per sempre

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