Anime inquiete

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Non ho mai avuto particolare simpatia per le persone dal temperamento nervoso, quelle che si svegliano al mattino con la luna storta, forse perchè scendono dal letto col piede sbagliato.

Sul viso sembrano abbiano appiccicata tutta la loro tensione interiore.

Sono scontrose, non hanno mai un sorriso aperto, piuttosto sembra che abbiano le labbra serrate in una smorfia di gioia che non riesce mai a decollare.

Vivono la vita senza avere mai un atteggiamento conciliante, pronte a guerreggiare per un nonnulla.

Trovano da ridire su tutto e pare ce l’abbiano col mondo intero.

La polemica è il loro cavallo di battaglia e sono sempre pronte a sfoderarla con toni che a volte rasentano anche l’aggressività.

Sono rabbiose e desiderose di sfoghi continui, probabilmente per liberare in primis le frustrazioni di cui sono vittime.

Spesso non guardano oltre il loro malessere, consumandosi in piccoli egoismi quotidiani, regalando la propria disponibilità col contagocce.

A volte sono tirate anche nel concedere  un saluto.

In diverse circostanze non sanno trovare parole giuste ed equilibrate perchè sono sempre sul piede di guerra.

Mancano di pazienza forse perché sono carenti di spensieratezza.

Ogni qualvolta gli si chiede apertura ad un dialogo un po’ invasivo, introspettivo, si incontra soltanto la loro diffidenza e la non volontà di cogliere alcun approccio.

È difficile poter andare loro incontro in quanto hanno una corazza impenetrabile.

Tutto ciò muove una personale considerazione: il carattere può fare davvero la differenza e influenzare notevolmente il rapporto tra il nostro intimo, i legami affettivi e le relazioni col mondo esterno.

Piera Messinese

Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

“Corpus Domini”

 

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