Zlatan Ibrahimović ed il Milan

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Il calciomercato quest’anno ha regalato un nuovo “colpo” italiano; il ritorno all’A.C. Milan di Zlatan Ibrahimović.

Si potrebbe dire che è un cavallo di ritorno, e qui ci si divide in due correnti di pensiero: chi non li ama e chi vede in lui un salvatore di una stagione poco profittevole.

E’ stato presentato poco dopo il suo arrivo, ma sicuramente la sua più che una presentazione, è  stato un risaluto ai suoi vecchi tifosi, tifosi che hanno creduto in lui… e che …ci crederanno ancora??

Valutare se il suo arrivo è stato importante o meno è quasi impossibile, poiché dopo solo qualche partita abbiamo avuto gli stop dei campionati per la pandemia Covid-19.

Adesso con la ripartenza avremo le risposte che ci chiedevamo? Purtroppo oltre allo stop della pandemia, il campione ha avuto un ulteriore stop dovuto ad un infortunio, e nei prossimi giorni si saprà qualcosa in più sulla sua possibile ripresa.

Ad oggi non ci resta che guardare al passato del campione, che ha disputato partite nella Juventus, Inter, Ajax, Barcellona, Paris Saint German, Manchester United….insomma lo svedese ha girato fra le squadre più “big” d’Europa, collezionando sempre risultati soddisfacenti a livelli di Goal.

Adesso ci terrei a fare qualche domanda ad una esperta Rosso-Nera milanista, ed infatti ringrazio Valentina Alduini, co-conduttrice e conduttrice di programmi calcistici su Rete NeTVision per aver accettato il mio invito.

D. “Allora Valentina, intanto benvenuta qui con me. Abbiamo parlato di Ibra, del suo arrivo e del suo passato al Milan. Se tu dovessi fare un paragone fra il passato ed il presente di questo calciatore al Milan, come lo descriveresti?”

R. “Premetto che, secondo me, Ibrahimovic è ed è sempre stato un campione. Dedito al lavoro, ci ha sempre messo anima e cuore. L’ho sempre visto come un calciatore deciso e desideroso di vincere, voglioso di trarre il meglio innanzi ad ogni sfida sportiva che si è posta sul suo cammino. Detto ciò, attualmente come in passato, Ibrahimovic si impegna sempre per dare il suo prezioso contributo alla squadra. E, questo, non soltanto a suon di gol. Sicuramente, negli anni un calciatore cambia anche per via di alcuni infortuni che talvolta non sono nemmeno di poco conto, ma il suo carisma e la sua caratura sportiva restano invariate. Per il calciatore svedese, nutro sempre grande stima.”

D. “Dal suo arrivo allo stop dei campionati, è passato davvero molto poco. Come valuti le poche partite giocate? Pensi che potrà dare un contributo decisivo al proseguo di questa stagione?”

R. “Purtroppo a causa di questa terribile pandemia abbiamo potuto godere per poco tempo delle sue gesta sul campo. Tuttavia, a mio dire, sino ad ora è stata un’esperienza… Come si suol dire “breve ma intensa”. Chiaramente, la sua impronta si è vista. E, come dicevo poc’anzi, non solo in fatto di gol. Parlo anche di carattere, di quell’identità vincente che, secondo me, lo contraddistingue. La sua voglia incredibile di ottenere il massimo, è certamente un qualcosa di utilissimo alla causa. Purtroppo, ha patito un infortunio recentemente e, dunque, occorrerà capire quando lo si potrà eventualmente rivedere calcare il manto erboso. Ma, indipendentemente da ciò, credo che la sua presenza possa conferire un contributo importante a questo Milan. Ibrahimovic è un’icona, un campione dal quale si può e si deve cercare di imparare quanto più possibile, sia sotto il profilo del gioco che sotto l’aspetto caratteriale. A mio dire, può essere considerato un punto di riferimento anche per i più giovani.”

D. “Credi che questo stop subito possa aver modificato la forma di questo calciatore, oppure sarà comunque stato ininfluente ai fini professionali dell’atleta?”

R.”Come anticipato, l’infortunio che ha subito purtroppo è una cosa che si sperava di non dover fronteggiare. Tuttavia, sappiamo che Ibrahimovic non è uno che si abbatte facilmente. Parlando, invece, nello specifico del periodo di stop forzato dal calcio giocato a causa della pandemia, abbiamo visto come Ibrahimovic abbia comunque cercato di tenersi in forma allenandosi con l’Hammarby. In generale, credo che per i calciatori lo stop dovuto al Coronavirus abbia avuto un certo impatto ma, col senno di poi, credo che la carriera di Ibrahimovic e degli altri calciatori proseguirà senza molti problemi. Resta solo da capire se, dopo la conclusione di questa stagione, lo vedremo ancora in rossonero o meno. Personalmente, mi auguro di si.”

D. “Trasformati per un’ora in allenatore. La tua formazione ideale con questa rosa quale sarebbe?”

R. “Un compito arduo! Premetto che ho piena stima nell’allenatore rossonero… Mettermi nei panni di un allenatore non è per nulla semplice. Certamente, in porta darei spazio a Gianluigi Donnarumma; in difesa, darei come titolari Alessio Romagnoli e Theo Hernandez. A completare il reparto, darei opportunità di volta in volta ai vari giocatori, ammettendo di essere molto incuriosita dal giovane Matteo Gabbia. Per il resto nella mia formazione ideale, che sto ideando pensando di avere a disposizione l’intera rosa e senza dunque tener conto di ipotetiche squalifiche o infortuni, inserirei Castillejo, Kessiè, Bennacer e Rebic per concludere in avanti con Calhanoglu e Ibrahimovic.”

D. “E se invece ti trasformassi in DS del Milan? Quale sarebbe la squadra che vorresti vedere il prossimo anno? Chi cederesti? Chi acquisteresti? (Reali e in base ad un budget ben specifico)”

R. “Il compito diventa sempre più duro. Cercherei, naturalmente, di fare un mercato funzionale e non troppo esoso a livello economico. Circa le cessioni, mi troverei in difficoltà, perchè penso che per acquistare occorra necessariamente far cassa e, per far ciò, non escluderei di dover privare la rosa di qualche componente di spessore. Al momento, data anche la situazione in cui ci si è purtroppo trovati a dover vivere, non riesco a far nomi precisi circa le eventuali cessioni. Preferirei valutare ancora un momento i giocatori sul campo, in modo tale da poter prendere le scelte effettivamente migliori per il bene della squadra e dei singoli.Circa gli acquisti, credo occorrerà prima capire esattamente quale sarà il progetto della prossima stagione, a partire dall’allenatore.”

D. “E se ti chiedessi di mettere una stella, un BIG del calcio, chi vorresti?”

R.”Il sogno sarebbe Lionel Messi… Sai che bella sfida sarebbe tra lui e Cristiano Ronaldo!? Certo, l’abbiamo già vissuta in Spagna… Ma in salsa italiana potrebbe essere altrettanto stuzzicante!”

D. “Ora curiosiamo un po’ sui tuoi gusti: Il tuo calciatore preferito in assoluto in tutta la storia Rosso Nera? Cosa ti lega a questa scelta?”

R. “Di calciatori preferiti, se guardo alla storia rossonera, ne avrei più di uno. Ma, dovendo scegliere, ti dico Alessandro Nesta. Sono cresciuta seguendo le sue gesta sul campo. Lo seguivo già ai tempi della Lazio. Il suo percorso al Milan è stato davvero d’impatto, almeno questo è ciò che penso io. Adesso che non gioca più, ho comunque il piacere di apprezzarlo nelle vesti di allenatore e devo dire che non mi sta spiacendo affatto.”

D. “Come mai questa scelta milanista?”

R. “Sono cresciuta in una famiglia milanista, dunque, ho ereditato la passione e l’amore per i colori rossoneri. Non avrei potuto fare altrimenti! Naturalmente, negli anni il tutto è cresciuto sempre di più. Crescendo a pane e calcio, credo sia abbastanza scontato prediligere per una squadra”

D. “Se ti chiedessimo, di abolire il Milan, quale sarebbe la tua scelta, se ci fosse? “

R. “Direi di no. Non parlo semplicemente da tifosa. Penso alla storia gloriosa del Milan e, pertanto, penso che non si potrebbe mai abolire tutto ciò. Il Milan è un pezzo di storia del calcio.”

D. “E se ti chiedessi di dire forza Inter???”

R. “Con tutta la sportività di questo mondo ma… No, grazie!”

D. “Quanto ti manca sentire i tifosi, l’odore dell’erbetta del campo, i riflettori accesi ecc?”

R. “Mi manca parecchio. Indipendentemente dal torneo che si stia giocando, per me il calcio è passione e amore, non è soltanto un gioco.”

D. “Cosa ti auguri in questo proseguo di campionato?”

R. “Intanto, farei una premessa. Spero che, in generale, il nostro paese possa ripartire dopo questi mesi difficili, dove abbiamo visto troppe vittime innocenti.  Detto ciò, adesso sappiamo che anche il calcio in Italia riaprirà i suoi battenti e spero che il campionato possa concludersi. Credo che potrebbero esserci anche dei ribaltoni dovuti allo stop che c’è stato. Le squadre giocheranno molto spesso e, dunque, penso che le dinamiche saranno diverse dal solito. Inoltre, mi auguro di non vedere molti infortuni dovuti dalle partite ravvicinate. Vedere la Serie A giocare in piena estate, farà strano, ma sarà una buona compagnia. Personalmente, sono molto curiosa di vedere cosa accadrà. Non do nulla per scontato, in nessuna zona della classifica.”

D. ” Valentina, un ultima domanda: il milan sarà una delle prime squadre a scendere in campo, proprio contro la Juventus. un commento su ciò?”

R. ” Sono contenta che il Milan sarà una delle prime squadre a scendere in campo. Credo che sarà una partita tosta, di quelle dove si dovrà lavorare per evitare errori. Certo, so che è difficile ma la Juventus è una squadra tosta, lo sappiamo. Dal mio punto di vista, parto carica e fiduciosa nella squadra. Dopo uno stop così lungo, come dicevo, mi aspetto anche alcune sorprese. La Juventus è una squadra di gran livello, lo sappiamo, ma il Milan secondo me sarà molto motivato. Insomma, penso sarà una sfida sfiziosa e dal pronostico per me difficile.”

Ringrazio ancora una volta ValentinaAlduini per essere stata qui con me, e per la sua gentilezza e simpatia che ha avuto.

Attendendo il rientro in campo auguriamo a tutta la società Rosso-Nera un grosso in bocca al lupo per la ripresa e il proseguo della stagione.

Francesco Logiudice

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