Un giorno da contrassegnare con una pepita d’oro o meglio “Dies aurea signanda lapillo”, locuzione latina che ci consente di fare un meraviglioso salto nel passato, ai tempi dei Romani o forse degli Etruschi, che avevano l’uso di mettere da parte, in un’ anfora, un sassolino che simboleggiasse la qualità della giornata appena trascorsa.
I colori erano due:
bianco (albo) se la giornata si fosse conclusa positivamente perché attraversata da una buona stella o baciata dalla dea fortuna oppure e nero (nigro), se invece non fosse stata una giornata propizia.
Una forma più diffusa della suddetta locuzione è “Dies albo signanda lapillo” che ci riporta al calendario romano.
Questo, originariamente, aveva una funzione prettamente religiosa e veniva custodito dai sacerdoti.
Lo si utilizzava per indicare i giorni in cui dovevano svolgersi determinate celebrazioni o riti, come, ad esempio, fare sacrifici, prendere decisioni ecc…
Tali giorni erano segnati con il bianco.
E c’erano pure i giorni nefasti in cui era preferibile ci si astenesse dalle varie iniziative.
Quindi la locuzione assunse il significato di giorno favorevole.
E allora perché non riprendere tale antica consuetudine?
Magari potremmo adoperare il calendario del nostro smartphone e scegliere due colori diversi, uno per i giorni felici e uno per quelli un po’ meno radiosi.
Cosicché da poter tirare un simpatico bilancio a fine mese…
Piera Messinese
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[…] Un sassolino al giorno… per conservare un ricordo […]