UN RIGIDO INVERNO
Le mie mani
dentro alle tasche,
talmente indifese,
fredde ed inermi,
in attesa d’essere accolte
in mezzo ai grovigli
di un atto d’amore.
Erano state private
ad oltranza
del tocco salvifico
delle tue fiamme
e non mi risparmia
l’incauta esigenza…
vorrei che di notte
venissi a scaldarle.
Non meravigliarti
se al prossimo abbraccio,
saranno ancor gelide
ed intrise di pioggia…
raccontano il senso
di quello che ho dentro…
…un rigido inverno
lontana da te.
Maria Cristina Adragna
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