Non so più cosa ci sia da aspettarsi da questa vita diventata sempre più fluida.
Tutto sembra scivolare, perdere consistenza.
La viscosità è considerata fuori moda, non più adeguata ai tempi moderni.
La viscosità, la consistenza, ci porta a fermarci, a riflettere, a non dare tutto per scontato, a programmare, ad investire, a vivere il presente con i piedi a terra nella consapevolezza che il futuro potrà essere alla portata dei nostri desideri, sogni, aspirazioni.
La liquidità ci lascia scorrere nel mare magnum della vita e ci dispone a vivere hic et nunc, senza filtri. Così si afferrano gli attimi, si aspetta il treno che passa una sola volta nella vita, si consumano le opportunità, le occasioni da prendere al volo.
Non si desiderano punti fermi. Perchè questa vita è fatta solo di soste di emergenza che servono per poi ripartire.
La liquidità è allettante, la viscosità fa paura.
La liquidità è un soffio leggero, la viscosità è un respiro profondo.
Ci si avvia a diventare liquidi in tutto, anche nei sentimenti. Perché non si è disposti al dialogo e all’ascolto della parte più intima, non si avvertono o si ignorano i segnali che provengono dal corpo, dal cuore, dalla mente.
C’è una sorta di cecità nell’anima.
Ci si sente viaggiatori senza bussola in balia di un mondo che ci vuole in perenne divenire.
Piera Messinese
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