Tempo al tempo

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Il tempo è volato con la leggerezza di una libellula. Davvero sono io la persona con le rughe e i capelli imbiancati che vedo allo specchio se ancora, ho il cuore di una ventenne?

Eppure il tempo non si può fermare, sarebbe quasi come cercare di fermare un treno in corsa con la sola imposizione delle mani!

Qualcuno dice che il tempo non esiste, è solo una nostra invenzione e forse è vero ma cos’è che siamo diventate?

Se fino a ieri correvamo a perdifiato dopo aver suonato il primo campanello a caso e oggi lottiamo contro l’artrosi cervicale, il mal di schiena e il mal di testa e le ossa che fanno crack al primo movimento sbagliato?

Siamo state fregate, ci hanno fatto credere di essere forti, quasi immortali, sempre giovani, è questa l’unica verità!

Ci abbiamo creduto, anche quando abbiamo strappato il primo capello bianco, nell’illusione di poter fermare tutto. Come conciliare la voglia di vita con la forza di gravità? Le gambe si accorciano, le pelle perde tonicità, il seno può scordarsi il turgore della giovinezza.

Ogni giorno, guardandoci allo specchio, scopriamo una nuova ruga e forse, anche un dente che inizia a ballare. Sembra facile dire che è importante invecchiare con dignità, accettando di vivere dentro ad un corpo che invecchia ma è l’unica cosa che conta.

Ritenersi fortunate se possiamo ancora contare i nostri anni, pur facendo i conti con la malinconia ed i rimpianti. Con ciò che avremmo dovuto o potuto fare ma non abbiamo mai fatto. Con l’aver imboccato una strada piuttosto che un’altra.

Tutto ciò che è stato non torna più e neanche il senno di poi, potrà salvarci ma perché non vestirci di nuova linfa e aprire quella finestra illuminata dai raggi del sole?

Vestiamoci di nuova vita, proviamo a riempire una tela di colori, a comprare un nuovo profumo, ballare sotto la pioggia (sempre che l’artrosi cervicale lo permetta). In fondo, mie care, non è ancora finita, è tutto da vedere, certo, con una maggiore consapevolezza.

Chi si arrende, paga pegno!

Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

Luisa Molina Sanfelice

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