La mancanza di sensibilità è qualcosa che mi risulta intollerabile.
Si può dire e fare tutto, naturalmente nel rispetto della libertà altrui, ma non sempre è opportuno scegliere di farlo, o meglio, bisognerebbe riflettere un po’.
Non dobbiamo mai dimenticare che le nostre parole e i nostri comportamenti potrebbero urtare la suscettibilità di qualcuno e/o innescare piccoli o grandi disagi interiori.
Ragion per cui sarebbe preferibile agire con estrema cautela.
E se si provasse a contare fino a dieci prima di aprire la bocca o palesare atteggiamenti, gesti? Sarebbe un’ottima scelta!
A volte una sana ipocrisia è da preferire ad una spudorata insensibilità.
Scegliere il male minore può essere una risoluzione vincente.
Le cose peggiori accadono quando ci si lascia guidare dalle manie di grandezza o di protagonismo, dai sogni di gloria, anche perchè, quando il successo svanisce (non è detto, infatti, che possa continuare perennemente indisturbato) e non ci si troverà più sulla cresta dell’onda, ci si potrebbe confrontare con un epilogo non molto felice.
Così com’è facile perdere l’equilibrio quando ci si trova su un piedistallo, allo stesso modo le folle non ci mettono tanto tempo a prendere il largo.
A questo punto credo sia conveniente mantenersi umili, non perchè non si corrono dei rischi, quindi per una scelta opportunista, ma piuttosto perchè si vince sempre.
Piera Messinese
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