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…Per un lungo periodo Giulia si chiuse in se stessa, si era isolata da tutti. Per lei non era facile dimenticare…
Federico aveva il negozio di fronte al suo ufficio e ogni qualvolta lo vedeva, le riaffioravano frammenti di un amore al quale aveva creduto e che invece si era rivelato un vero fallimento.
Le mancava la voglia di uscire, di divertirsi, di frequentare gente; pensava che il mondo le fosse avverso. Poi, un bel giorno Adalgisa, una ex compagna universitaria di Matilde, venne a lavorare nell’ufficio di fronte al suo. Quello sembrò un segno del destino, perché, grazie a lei, Giulia ritornò ad essere allegra e spensierata come prima.
Spesso pranzavano insieme, andavano al cinema e al teatro e qualche volta trascorrevano le domeniche pomeriggio in casa Coppola.
Adalgisa era una donna alquanto sofisticata e molto appariscente per via della sua capigliatura abbastanza estrosa, il trucco marcato ed il suo modo di vestire.
Aveva una linea impeccabile e, sovente, amava indossare dei giubbini corti e pantaloni a zampa di elefante. Non osava mettere gonne o vestiti perché, secondo lei, aveva le gambe troppo magre.
Nel tempo divennero amiche inseparabili, tra di loro non vi erano segreti e se una delle due aveva qualche problema veniva supportata dall’altra.
Ma a lungo andare, Giulia scoprì che Adalgisa intratteneva una relazione extra coniugale con l’ingegnere presso il quale lavorava.
In realtà, da tempo aveva notato che Ada mostrava interesse verso quell’uomo, ma non avrebbe mai immaginato che potesse diventare la sua amante.
Perché mai non si era confidata con lei?
Da quel momento Giulia cominciò a distaccarsi. Era rimasta troppo delusa, si era sentita tradita.
Anche Adalgisa poco per volta si allontanò. Ormai occupava gran parte delle giornate in compagnia del suo amato, trascurando l’amica che, nel frattempo, aveva iniziato altre frequentazioni e cambiato lavoro.
In questa nuova occupazione, la dolcissima Giulia, oltre a svolgere le mansioni di segretaria, faceva la rappresentante di mobili a stile e d’epoca.
Questo lavoro la affascinava molto; in realtà era sempre stata catturata dai mobili di un certo spessore, così, cominciò a frequentare un mondo a lei tutto nuovo, che le permetteva di assistere a meeting e case d’aste, dove vi era un ambiente molto sofisticato e gente benestante…
C O N T I N U A…
Grazia Bologna
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[…] Semplicemente Giulia (Parte 14a) […]
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