Penso a Pavese…

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Sto ripensando Pavese.
Ho scritto per lui un monologo pubblicato in un libro di qualche anno fa che è stato rappresentato attraverso la magica voce di Giancarlo Davoli accompagnato al pianoforte dal maestro Rossella Mendicino: una potenza musicale che ancora oggi ricordo con profonda emozione.
Di Cesare Pavese penso molto spesso al suo “mal de vivre”, ai giorni contati della sua vita, un’attesa non priva di fatalismo per raggiungere il traguardo del gesto estremo e nello stesso tempo una speranza affinché il suo destino pressoché prestabilito potesse ritrovare quella luce abbandonata nelle Langhe della giovinezza.
La sua ricerca dell’amore era sentita come una necessità, per trasformare un doloroso sopravvivere in un “Vivere” autentico.
Invece, di vana attesa in vana attesa, quindi di delusione in delusione, nella sua anima anima prende sempre più piede la sensazione di buio, un “mal de vivre” che non gli prospetta alcun sopportabile futuro.
Aveva da poco vinto il Premio Strega, eppure si rende conto che il successo non colma vuoti, mancanze, né placa la fame d’amore, si rende conto che il successo acuisce la solitudine, quella solitudine che nasce dal profondo, dalle voragini senza fondo dell’interiorità.
Penso a Pavese, come a un nuovo Ortis, aggirarsi tra le ombre della sua mente, in piena estate (l’estate è una tragedia per gli infelici), in una anonima camera d’albergo.
E poi niente più… “La mort viendra et elle aura tes jeux“.

Tommaso Cozzitorto

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Tommaso Cozzitorto
Sono nato a Salerno, ho trascorso la mia infanzia a Sapri e vivo a Lamezia Terme dall'età di dieci anni. Laureato in Lettere moderne ad indirizzo filologico-letterario presso l'Università di Salerno con una tesi dal titolo "Cesare Beccaria e il dibattito sulla pena di morte" discussa con il prof. Valentino Gerratana. Abilitato all'insegnamento in materie letterarie, filosofia e storia, storia dell'arte, insegno Italiano, Storia e Geografia nella scuola secondaria di primo grado. Mi occupo anche di critica letteraria e di arte attraverso conferenze e presentazioni di libri. Ho scritto prefazioni a romanzi e saggi, collaboro al mensile "Lamezia e non solo" da diversi anni. Sono stato protagonista nella trasmissione televisiva Confidenze Culturali ed ho presentato la rubrica "Imagine" su Ermes TV. Per dieci anni ho curato la rassegna "DiMartedìCulturando" in un noto locale di Lamezia Terme. Ho fatto parte della Commissione Calabria "Premio la Giara" indetto dalla RAI. Ho pubblicato due libri: Palcoscenico e Along the way. Nel 2011 ho ricevuto il "Premio Anthurium" città di Lamezia Terme e successivamente il "Norman Academy" a Roma, entrambi per meriti culturali. Ho ricevuto nel dicembre scorso un riconoscimento dal Liceo Scientifico Galilei di Lamezia Terme nell'ambito del Festival della Scienza. In ambito prettamente scolastico sono stato Valutatore ed esperto in PON e POR.

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