Pellizza da Volpedo (ottava e ultima parte)

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Pellizza da Volpedo (ottava e ultima parte)

“Idillio primaverile”

Olio su tela, diametro 99,5 cm.

Collezione privata.

“Idillio primaverile”, qui lo propongo in verticale, fu il primo di una serie di cinque tele in tondo che, sotto il comune titolo di “Idilli”, dovevano sviluppare il tema dell’amore.

L’opera iniziata nel 1896 e conclusa cinque anni dopo fu esposta con grande successo di critica alla Biennale di Venezia del 1903.

“IDILLIO PRIMAVERILE”

La scena è ambientata nel prato adiacente casa Pellizza.

Dei bambini in cerchio giocano intorno ad un albero scuro e dai rami contorti, sui quali sbocciano i fiori e nuove foglie che stanno rinascendo, segno che la primavera è già arrivata.

La profondità dello spazio è cadenzata dagli alberi, ma fra tutti spicca per evidenza e dimensioni quello centrale che si sviluppa con uno studiatissimo intreccio di rami.

Nel girotondo, alle spalle dell’albero, si nota una coppia in primo piano dove un fanciullo incorona la compagna.

Con sapiente armonia lineare tutta la costruzione si rivela accuratamente studiata con una precisa allusione al rigenerarsi continuo della vita che sboccia nella natura e, di conseguenza, la speranza di un futuro migliore.

CONCLUDENDO:

La stagione, simbolicamente riferita all’infanzia, si ricollega al mondo poetico di Pascoli e, in particolare, al tema del “fanciullino”.

Il delicato controluce, la picchiettatura di pennellate rapide e a tratti luminose,
è, per Pellizza, ancora uno studio tra la tecnica puntinista e divisionista.

Bruno Vergani

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