Notte stellata di V. Van Gogh

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Chi mi conosce sa quanto io ami la notte, le sue atmosfere, le sue ombre, le sue luci, il silenzio, i pochi suoni che la notte offre.
La notte è una narrazione interiore, nella notte i pensieri defluiscono su vallate ovattate, è una essenza fragile, sento lo scorrere di ogni secondo, vorrei trattenere il tempo, rimandare il sorgere dell’alba, il momento della prima luce che annuncia un nuovo dì, in cui anime a nudo devono necessariamente mettersi in gioco, nel circo della vita, noi tra dramma e commedia, tra poesia e prosa.
La notte sintetizza i vissuti, evapora le passioni, armonizza le alterazioni, stai sulla linea, pur sentendoti al di sopra o al di sotto di essa.
La Notte stellata di Van Gogh rappresenta pienamente le mie notti, in quel preannuncio del giorno vi leggo una considerazione della notte come se fosse un tesoro da conservare gelosamente, una preziosa aura, un incantesimo puro che la luce corrompe impietosamente, perché la notte rende puro ciò che è impuro, copre di anestetico le ferite, distende le rughe dell’anima.
Il paesaggio di Van Gogh è un iconico immaginario universale, dal 1889 ad ora, il viso stupito della notte rimane immutato, le “girandole” sparse nel cielo si rinnovano e così sarà per i secoli successivi.
In ogni anima abita quel piccolo borgo e l’albero in primo piano… E la notte è una speranza, ritornerà fino all’ultimo respiro.

Tommaso Cozzitorto

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Tommaso Cozzitorto
Sono nato a Salerno, ho trascorso la mia infanzia a Sapri e vivo a Lamezia Terme dall'età di dieci anni. Laureato in Lettere moderne ad indirizzo filologico-letterario presso l'Università di Salerno con una tesi dal titolo "Cesare Beccaria e il dibattito sulla pena di morte" discussa con il prof. Valentino Gerratana. Abilitato all'insegnamento in materie letterarie, filosofia e storia, storia dell'arte, insegno Italiano, Storia e Geografia nella scuola secondaria di primo grado. Mi occupo anche di critica letteraria e di arte attraverso conferenze e presentazioni di libri. Ho scritto prefazioni a romanzi e saggi, collaboro al mensile "Lamezia e non solo" da diversi anni. Sono stato protagonista nella trasmissione televisiva Confidenze Culturali ed ho presentato la rubrica "Imagine" su Ermes TV. Per dieci anni ho curato la rassegna "DiMartedìCulturando" in un noto locale di Lamezia Terme. Ho fatto parte della Commissione Calabria "Premio la Giara" indetto dalla RAI. Ho pubblicato due libri: Palcoscenico e Along the way. Nel 2011 ho ricevuto il "Premio Anthurium" città di Lamezia Terme e successivamente il "Norman Academy" a Roma, entrambi per meriti culturali. Ho ricevuto nel dicembre scorso un riconoscimento dal Liceo Scientifico Galilei di Lamezia Terme nell'ambito del Festival della Scienza. In ambito prettamente scolastico sono stato Valutatore ed esperto in PON e POR.

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