Max Kurzweil “Donna in abito giallo”

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Max Kurzweil

“Donna in abito giallo”

Olio su tela

Wiennemuseum, Vienna.

Pittore e grafico nato a Bisenz il 13 ottobre del 1867, nel 1879 Kurzweil si trasferì con la famiglia a Vienna.

Tra il 1886 ed il 1890 frequentò l’Accademia delle Belle Arti di Vienna.

Dal 1891 cominciò a viaggiare a Krakau, nell’ Est della Galizia, in Bretagna ed a Parigi, dove per un breve periodo frequentò l’Académie Julian.

In seguito si stabilì in Bretagna, a Concarneau, dove conobbe la sua futura sposa Martha Kurzweil

Tornò a Vienna alla fine del 1894.

Nel 1896 prese parte come socio ordinario all’”Associazione Artisti Viennesi”.

Tra il 1897 ed il 1905 fu tra i soci fondatori della Secessione Viennese, che lasciò nel 1905 assieme al gruppo di Klimt.

Tra il 1909 ed il 1915 insegnò alla Scuola Sociale per giovani donne a Vienna, come successore di Rudolf Jettmars.

Nel 1915 fu chiamato alle armi, e dal 1916 diventa pittore di guerra.

Purtroppo la produzione artistica di Kurzweil non fu molto estesa perché aggravata da una forma di depressione.

L’esperienza e gli orrori della Prima Guerra Mondiale non fecero che peggiorare questa situazione.

A causa di circostanze private, aggravate dal suo innato senso di malinconia, morì suicida nel 1916 insieme alla sua studentessa e amante, Helene Heger.

“DONNA IN ABITO GIALLO”

Questo straordinario dipinto è del 1899.

La modella è Martha Kurzweil, moglie dell’artista che fissa l’osservatore con un vestito giallo vivace e provocante.

Ha una posa languida e stilizzata caratterizzata da curve forti e linee fluide.

La poltrona è tappezzata con una stoffa verde decorativa, che anticipa l’ossessione di Kurzweil per il movimento e il disegno ornamentale.

Alle sue spalle un fondo piatto con un colore neutro per risaltare maggiormente la figura.

CONCLUDENDO:

Nonostante la sua breve carriera artistica, Kurzweil appartiene ai rappresentanti più significativi del movimento secessionista viennese dopo Gustav Klimt ed Egon Schiele.

Bruno Vergani

Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

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