“Luna d’inverno”

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“Luna d’inverno” è il libro d’esordio di genere fantasy scritto da Ilaria Varese e pubblicato dalla casa editrice “La Corte Editore” nel 2019. È inoltre l’inizio di una saga che su Wattpad avuto oltre 1.000.000 di letture.

Lunghi capelli bianchi, occhi azzurri e pelle color della luna. Gwenfyr Flannigain è una ragazza di Bristol, nata e cresciuta in una delle tante fattorie del Tennessee, dove vive insieme al fratello maggiore Chase e al padre Roderick. Una famiglia come tante, se non fosse per il fatto che sono licantropi di sangue puro da diverse generazioni. Eccetto lei, Gwen, che nonostante discenda come il fratello da un’antica stirpe di lupi, non ha mai subito la sua prima trasformazione. Ha 22 anni, ormai, e sa che non succederà più. Gwen è “difettosa”: condannata a vivere a metà tra il mondo degli umani e quello del branco, ma senza far realmente parte né di uno né dell’altro. Ma un evento sta per sconvolgere la sua vita: a meno di un mese dal suo compleanno – data che coincide con il solstizio d’inverno, il Winter Fe’, qualcosa di molto particolare per le creature mannare – suo padre, il capobranco, viene a conoscenza della morte dell’Alfa della contea confinante per mano di un licantropo sanguinario, Nicholas Hasson. L’accaduto mette in allerta tutti. Il branco è in pericolo. Gwen è in pericolo. E, presto, nulla sarà più come prima.

Quella notte, la prima luna d’inverno. Io ero una di loro.

Io ero il branco.

Luna d’inverno è una di quelle storie da leggere tutte d’un fiato, pagina dopo pagina, senza mai stancarsi. Per essere un libro che tratta di lupi mannari, la trama e i personaggi non sono per nulla scontati o stereotipati, come spesso accade.

Gwen è una ragazza forte e coraggiosa, che affronta il pericolo e non le importano le critiche sul fatto che lei, la figlia del capobranco di una delle più importanti dinastie di lupi mannari, sia in un certo senso “sbagliata”, in quanto non ha mai subito la prima trasformazione e quindi quasi allontanata proprio per questo.

Sua madre è morta dandola alla luce e lei è rimasta così l’unica donna di casa, ma questo non ha fatto altro che rafforzare i legami tra la ragazza e la sua famiglia: questi rapporti speciali sono un punto di forza per il libro, da cui traspaiono tutte le sfumature di emozioni, dalle più dolci alle più intense. I personaggi sono ben caratterizzati e i momenti tristi, imbarazzanti e divertenti di certo non mancano!

Ma la cosa peggiore è che tutto questo avviene durante un periodo molto particolare per i licantropi, ovvero il Winter Fé, dove è quasi impossibile tenere a freno la bestia che ciascun lupo mannaro possiede dentro di sé.

Credo che l’autrice sia stata semplicemente divina nello scrivere il libro, scorrevole e semplice, ma allo stesso tempo ricco di tensione e azione: mi ha colpito particolarmente e fin dall’inizio sapevo che sarei impazzita nel leggerlo (mi ha fatto anche parecchio commuovere)! Aspetto con ansia di leggere il seguito, sicuramente ancora più bello!

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