Carissima, mi piace pensare che prima o poi questa lettera giungerà a destinazione.
Sto riflettendo sul fatto che le nostre anime si sono sempre parlate e che non credo aspettino occasioni speciali per rimembrare le cose che già conoscono e condividono da lungo tempo, intimamente, silenziosamente.
Abbiamo messo a nudo i nostri pensieri perché l’empatia è stata sempre palpabile e questa nudità si è rivelata la naturale evoluzione di un’antica complicità.
Ci siamo lette senza ipocrisia e falsità, ci siamo venute incontro trovandoci sempre lungo la stessa lunghezza d’onda.
Ed abbiamo fatto ciò che si deve fare quando si tiene ad una cosa cara: abbiamo cercato di mantenere viva nel tempo questa nostra speciale corrispondenza.
È facile dire ti voglio bene con le parole, ma sono sempre i fatti che danno valore ad un sentimento.
Voler bene non è solo una consapevolezza forte che muove da un desiderio, da un’esigenza, da un bisogno, ma è soprattutto una promessa, una libera emozione.
E nei tuoi confronti avverto da sempre questa libertà, questa meravigliosa sensazione di un bene che non ha confini.
Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:
[…] Lettera ad un’amica […]