La violenza alle donne al Cinema tra consapevolezza e denuncia

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Fa rabbia sentire ancora notizie di violenze, femminicidi, oppressioni fisiche e psicologiche.  Resta addosso una sensazione di impotenza, smarrimento,  paura.

“Potrebbe accadere anche a me”…

…viene da dirsi e tante volte, dinanzi a storie di persecuzioni e delitti, restiamo sorprese di trovare l’orrore dietro la normalità o lo sgomento dinanzi al disfacimento fisico e psicologico di donne violate dentro e fuori.
Il Cinema ha sempre fatto la sua parte nell’affrontare questo difficile tema.


Nel corso degli anni il tema è stato oggetto di tante pellicole di successo : “Il colore viola” di Spielberg, dramma familiare e racconto epico ambientato nella comunità afro americana dell’America del Sud del 1900 . La pellicola racconta la storia dell’adolescente Celie (Woopy Goldberg), e delle violenze da lei subite dal padre nel corso degli anni, esaltando la forza delle donne nel legame dell’amicizia.

Sotto Accusa “, premio Oscar a una grandissima Jodie Foster, storia di un terribile stupro collettivo e di un processo contro i pregiudizi di un’intera comunità; “ A letto con il nemico” con Julia Roberts che pone i riflettori sui pericoli di una relazione coniugale tossica,  ossessiva e maniacale che sfocia in una violenza fisica e soprattutto psicologica.

“North country”, con una strepitosa Charlize Theron, sulla discriminazione sessista sul lavoro che culmina nella violenza; il terribile “Magdalene”, (Leone d’Oro 2002) ambientato in un collegio dell’Irlanda del ‘60, dove molte ragazze, considerate disinibite e troppo libertine, vengono portate in un convitto religioso e sottoposte a torture di ogni genere; “Mona Lisa smile”, dove la violenza viene perpetuata più silenziosamente , senza ferite fisiche e visibili, mascherata da meri stereotipi e convenzioni sociali che minano delicati equilibri psicologici e naturalmente Thelma e Louise di Ridley Scott, strepitosa corsa verso la libertà per due donne prigioniere di rapporti  violenti o sbagliati.

Ciò che accomuna queste e tante altre pellicole  è, non solo un sentimento di rabbia e di speranza , ma anche la consapevolezza che il Cinema è uno strumento potente per veicolare a un pubblico vario un messaggio importante :

conoscere per sapere e sapere per lottare.

Sandra Orlando

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