A me non era mai capitato di sentirne parlare.
Un giorno, mentre mi trovavo seduta al bar, ho sentito pronunziare dal tavolo accanto la parola cornuto seguita da una fragorosa risata che aveva coinvolto quelle due amiche mentre sorseggiavano una tazza di caffè.
Tra di loro era palpabile una forte complicità tale da sembrare si stessero scambiando delle confidenze un po’ troppo intime.
Chissà di quale segreto o pettegolezzo, si tratterà, pensai io in quel momento. Invece, era tutt’altra cosa, ma il cornuto però c’entrava.
Le due giovani donne stavano parlando di una ricetta che un’amica consigliava all’altra, adatta per chi non amava stare troppo ai fornelli.
Un piatto sbrigativo, assolutamente non impegnativo, alla portata di tutti.
Molto incuriosita, dopo aver confessato loro di averle ascoltate, le due ragazze mi hanno coinvolto nei loro discorsi. Allora, mentre mi spiegavano quali fossero gli ingredienti della ricetta napoletana, pensai fosse cosa buona andare su Google per documentarmi in merito alla storia di questo piatto.
Ed eccomi qui, pronta a raccontarvela.
È la pasta del cornuto e viene anche considerata la pietanza della solitudine perché spesso è il primo piatto di chi si trova da solo o di chi vive in condizioni di povertà.
La donna moderna ha attraversato nel tempo un processo di grande emancipazione sotto tutti gli aspetti.
Un tempo, però, il suo compito principale consisteva nel prendersi cura della casa e della famiglia, di accudire il marito e i figli, di trascorrere molto tempo in cucina per preparare squisiti manicaretti perché i mariti vanno presi per la gola.
Così accadeva che, quando una donna presentava al marito sulla tavola un piatto con burro e formaggio, questi andasse in escandescenza, perché iniziava a sospettare della sua infedeltà.
Così la donna veniva accusata di aver incontrato il suo amante, intrattenendosi con lui a lungo, tanto da non aver tempo da dedicare alla cucina.
E il piatto più veloce diventava, appunto, la pasta del cornuto.
Allora, prima di augurarvi buon appetito, preparate foglio e penna, se volete prendere nota della ricetta.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
400 g di spaghetti
150 g di burro
80 g parmigiano grattugiato
pepe nero (a piacere)
sale q.b.
PROCEDIMENTO
In una pentola si lascia bollire abbondante acqua e cuocere la pasta. Si scola la pasta al dente, conservando un po’ d’acqua di cottura. Sì lascia sciogliere il burro con il calore della pasta e con qualche cucchiaio d’acqua di cottura. Si amalgama bene la pasta con il condimento. Si aggiunge il formaggio in modo che la pasta abbia un aspetto cremoso. Dulcis in fundo, non può mancare una spolverata con pepe nero.
Ed ecco che la pasta del cornuto è pronta.
Non mi resta che augurarvi buon appetito…
Piera Messinese
Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:
So soltanto che mi piace tanto
Mi sono incuriosita e successivamente divertita . Non ne ero a conoscenza di questa pasta. Ero rimasta alla puttanesca ma del cornuto mai sentita. Grazie anche per la ricetta allegata ?
Grazie mille!
Non conoscevo neppure io questa ricetta.
Mi sono divertita anche a scrivere l’articolo ?
Buona giornata…
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