Karma

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La legge del Karma, definita causa-effetto nel mondo occidentale, è una concezione antichissima presente in molte religioni orientali.

Se compresa nel modo giusto e profondo può portare effetti benefici in tanti ambiti come lavoro, amore, famiglia, ogni situazione della vita di un individuo.

Cosa ci insegna il Karma?

Che per comprendere il futuro bisogna guardare semplicemente al presente, che non è altro che il frutto del passato.

Non c’è nessun collegamento al destino, tutto avviene in base a ciò che seminiamo.

Tutto ciò che facciamo è destinato a tornarci indietro.

La parola Karma è di origine sanscrita e significa “azione compiuta”. È un’azione compiuta dagli esseri che va verso un fine e li lega al ciclo della vita, morte e rinascita, definito Samsara.

È un concetto base della religione induista secondo la quale crede al fenomeno della reincarnazione. Tutto ciò che compiamo durante la nostra vita sono cause e conseguenze di altre azioni, per esempio se compiano azioni in modo negativo, il Karma si influenzerà negativamente, al contrario il Karma si svilupperà in senso positivo sia nella vita presente che in quella prossima.

I testi sacri della religione induista (le Upanisad vediche) affermano che il nostro destino prima e dopo la morte è influenzato dalle nostre scelte, dai nostri comportamenti. Tutti possiamo agire sul nostro Dharma, cioè la nostra natura, per interagire con il Dhama universale.

Dalla sola legge del Karma si possono trarre degli insegnamenti per raggiungere ciò che ci interessa.

Quali sono gli insegnamenti?

  • Felicità: è riassumibile nella dicitura causa-effetto. Tutto ciò che faremo oggi è ciò che otterremo domani;
  • Creazione: la vita non accade da sola, ma ci chiede di partecipare in modo attivo;
  • Umiltà: se rifiutiamo di accettare qualcosa, quella determinata cosa continuerà ugualmente;
  • Crescita: accettare il fatto che siamo noi a dover crescere e migliorare, non è il mondo attorno a noi a doverlo fare;
  • Responsabilità: se qualcosa nella nostra vita non funziona è perché non funziona qualcosa dentro di noi;
  • Connessione: ogni passo porta al prossimo;
  • Focalizzazione: rimanere concentrati su una cosa per volta;
  • Dono e Ospitalità: mettere in pratica ciò che si è appreso;
  • Qui e Ora: non bisogna guardare al passato per poter vivere il presente;
  • Cambiamento: tutto si ripete fin quando non abbiamo imparato la lezione;
  • Pazienza e Ricompensa: ogni ricompensa arriva dopo un duro lavoro;
  • Karma: si riceve solo quello che si è dato.

Il Karma quindi ci insegna ad assumerci le nostre responsabilità, perché tutto dipende da noi stessi, dalle nostre decisioni, da come vediamo le cose e da come decidiamo di affrontarle.

Per far si che il nostro Karma sia positivo bisogna lavorare su se stessi. Tutto è il nostro riflesso.

Tutte le nostre paure, debolezze derivano da qualcosa che ci blocca interiormente e per liberarsene bisogna guardarsi dentro e accettare ciò che è stato per poter andare avanti.

Karma”… non ha un menù. Ti viene servito ciò che dai…”

Giulia Trio

Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

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