Le origini del corallo rosso sono molto antiche.
Secondo la mitologia, il corallo nasce dal sangue di Medusa, decapitata da Perseo.
Medusa, aveva la capacità di pietrificare con lo sguardo, capacità di tutte le altre Gorgoni, per questo una volta che fu decapitata il suo sangue, andando a contatto con l’acqua del mare, pietrificò alcune alghe, tingendole di rosso e trasformandole in corallo.
Questa pietra è da sempre considerata lussuosa, utilizzata per ornare oggetti, ma in epoca romana fu utilizzata come medicinale, in quanto, secondo alcune credenze, la polvere del corallo grezzo preveniva le crisi epilettiche, gli incubi e i dolori della dentizione nei bambini.
Nel periodo del Medioevo questa pietra aveva una funzione di amuleto, e serviva per scacciare i demoni.
Nel 1400 la funzione del corallo cambiò radicalmente. Veniva pescato in grandi quantità e venne utilizzato per la realizzazione di oggetti sacri, per creare gioielli di vario genere e oggetti raffinati destinati alle corti italiane e spagnole.
Torre del Greco ebbe un ruolo molto importante per il suo utilizzo, divenne il polo mondiale per la sua produzione e lavorazione.
Gli abitanti di Torre del Greco però, si racconta, non fossero bravi nella lavorazione del corallo, ma erano solo in grado di pescarlo.
Fu il genovese Paolo Bartolomeo Martin che, abile nel creare cammei, per sfuggire alla crisi della lavorazione del corallo a causa della Rivoluzione Francese, giunse a Torre del Greco. I paesani si accorsero da subito delle sue grandi doti, tanto che decisero di affidargli il primo laboratorio per la lavorazione dei cammei in corallo e su conchiglia.
Tutto questo fece si che la città si trasformasse nel più importante centro di produzione del corallo.
Si racconta che il Marsigliese, mentre stava per concludere un accordo per la vendita del corallo, incrociò lo sguardo di una bellissima fanciulla, sorella di un pescatore, e se ne innamorò.
Si stabilì definitivamente a Torre del Greco nel 1805, dove aprì la prima fabbrica di produzione di corallo, su concessione di Ferdinando IV di Borbone.
Da quel momento il corallo rosso ebbe un gran successo, molte furono le richieste non solo per la realizzazione di oggetti sacri, ma anche di oggetti di uso comune e per la creazione di elementi decorativi.
Nacque anche la Scuola d’Incisione sul Corallo e di Disegno artistico industriale, che rese Torre del Greco la Capitale del corallo.
Il corallo rosso è da sempre un simbolo positivo. Simboleggia la vita, proprio perché accostato al sangue, ed è considerato un amuleto protettore e portafortuna, infatti si regala ai bambini, come dimostrano alcuni quadri della scuola di pittura del ‘500.
Giulia Trio
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