Incontro con la scrittrice Stefania Chiappalupi

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Le tante sfaccettature di una donna e di una scrittrice.

Le donne sono come vulcani, devono avere delle continue mini esplosioni per scaricare un po’ di tensione, o verrai colpito da un’eruzione spaventosa, proprio come quella di Pompei.

La casa, i figli, la spesa, il lavoro, la giornata delle donne al giorno d’oggi è piena di impegni che, spesso, si sovrappongono e si alternano con una rapidità incontrollabile.

Eppure, quasi tutte, riescono a districarsi bene, passando da un’attività all’altra senza troppa ansia perché, per natura, sono più multitasking degli uomini.

È proprio il caso della donna che ho difronte, la scrittrice Stefania Chiappalupi.

1) Chi era Stefania da piccola?

Stefania bambina era una grande sognatrice e a dire il vero lo sono ancora. Sognavo di fare la poetessa e mi divertivo a recitare davanti allo specchio le poesie di Gianni Rodari.

2) Negli anni dell’adolescenza tutte le ragazze avevamo un Diario segreto? Anche tu? Cosa vi annotavi…

Stefania era una bambina atipica, così come mi sono sempre sentita. Avevo come diario un semplice quaderno dove annotavo i miei pensieri e le frasi che più mi avevano colpito dei libri che leggevo. Fin da piccola sono sempre stata una grande lettrice.

3) Stefania quando hai scoperto la passione per la scrittura?

Probabilmente la passione per la scrittura c’è sempre stata dentro di me. Ma se vogliamo indicare una data precisa dobbiamo tornare indietro nel tempo e precisamente nel 1982, quando mi feci accompagnare da mio padre a un concerto di Renato Zero. Confrontarmi con quell’uomo così diverso dagli stereotipi del periodo ha suscitato in me un turbine di emozioni. Emozioni che mi hanno spinto a scrivere la mia prima poesia dal titolo “Uomo” e che ho voluto dedicare al cantautore Romano.

4) Secondo te noi donne facciamo rete?

Attualmente ho tre romanzi all’attivo. Tutti diversi tra loro ma con un unico denominatore comune: la donna.

5) Ci racconti dei tuoi romanzi?

Credo molto nella figura femminile. La donna è vita e dà la vita e ha la capacità di mettersi in gioco in qualunque momento della vita e dopo qualsiasi situazione.
Come nel caso di Caterina, l’eroina del mio romanzo storico “L’usignolo e occhi di cielo”. Il libro ripercorre attraverso la storia di Caterina, il dramma di una generazione posta di fronte all’incomprensibile follia della guerra.
O come la figura di Margherita, nel romanzo ” La ragazza che sognava l’Africa”, giovane e promettente avvocato che dopo aver perso il suo promesso sposo decide di partire come volontaria in Uganda.

6) Cosa c’è di te nelle eroine dei tuoi romanzi?

Credo che nelle eroine dei miei romanzi ci sia molto di me. Ho cercato di trasmettere loro i miei valori e la mia fede cristiana, nonché la mia determinazione.

7) Ci parli del tuo ultimo libro?

Il mio ultimo libro è “L’amore tra due mondi” edito da Another coffee Stories.
Il libro racconta la storia di Lavinia, giovane donna europea, che durante un normale appuntamento di lavoro incontra Sami, un facoltoso medico di fede islamica in congresso a Roma. Tra i due nasce subito una grande intesa che si trasformerà presto in una passione travolgente. Nel libro ho voluto toccare la spinosa questione delle differenze che nascono tra due persone di cultura e identità diversa.

8) Ci sono autori a cui ti ispiri quando scrivi?

Fin da giovanissima ho sempre apprezzato i romanzi di Danielle Steel. Mi è sempre piaciuto il suo stile narrativo unito alle sue meticolose descrizione. Credo sinceramente che sia stata un po’ la mia musa ispiratrice e spero che con il tempo io ne abbia fatto tesoro.

9) In che modo la tua scrittura può arricchire i tuoi lettori?

Non ho la vanità di poter pensare che i miei libri possano arricchire i lettori. Tuttavia spero di regalare delle emozioni e qualche pagina di storia inedita.

10) Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi trasmettere?

In tutti e tre libri affronto tematiche diverse che spaziano dalla guerra alla sclerosi multipla e mi piace pensare di poter lanciare un messaggio di pace e di unione. In particolar modo con l’ultimo romanzo “L’amore tra due mondi” vorrei dire a tutti di cercare quello che ci unisce, perché quello che ci divide lo abbiamo già.

11) Chi è Stefania nella vita privata?

Stefania nella vita privata è soprattutto una mamma chioccia, innamorata di suo figlio. Con tutti i difetti e le virtù che ne conseguono. Inoltre sono moglie, catechista, contabile e soprattutto sognatrice.

12) Sogni nel cassetto?

Di sogni nel cassetto ne ho sempre avuti tanti e alle volte penso che sia meglio lasciarlo chiuso questo cassetto, altrimenti mi scappano.
Al momento il mio più grande desiderio è quello di riuscire a terminare il romanzo a cui sto lavorando. Una storia d’amore e di stalking insieme. Una vera sfida per il mio stile narrativo ma io amo le sfide.

Grazie Stefania da parte mia e dell’ Editore Giuseppe De Nicola e tanti complimenti per i traguardi letterari raggiunti e per quelli futuri.

Grazie di cuore Angela per la tua gradita intervista e per lo spazio che mi avete dedicato.

Angela Amendola

Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

Scandalo a corte. C’è un figlio segreto di Carlo e Camilla?

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