In ricordo di Giovanni Falcone

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Il 23 maggio del 1992, Giovanni Falcone insieme alla moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. fu assassinato da “Cosa nostra”.

Fu assieme ai suoi colleghi e amici Rocco Chinnici, Antonino Caponnetto e Paolo Borsellino, una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.

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Per non dimenticare la sua grande personalità e la forza avuta gli dedico questa mia poesia.

Poesia premiata al IV Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Cefalù con il Premio Speciale “Carmine Papa”.

Poesia premiata alla VIII Edizione del Premio Internazionale di Poesia e Prosa Città del Galateo a Roma con “Encomio di Merito”.

Giovanni Falcone

Era un giorno qualunque
di un mese qualunque,
ma tu non eri uno qualunque.
Hai creduto e combattuto
in ciò che hai reputato giusto,
hai voluto a tutti i costi lottare contro chi
è impossibile sconfiggere.
La tua vita,
la vita di chi quel giorno era con te
per amore e per missione,
non esiste più!
Un’esistenza elargita al dovere
di una patria e una città che
non ti hanno protetto.
Un giorno qualunque
di un mese qualunque
hai dovuto dire addio ai tuoi ideali.
Un boato,
un’enorme esplosione,
non ti hanno salvato
dalla crudeltà umana.
Un TG qualunque
ha comunicato la triste notizia,
gettando nello sconforto
chi come te credeva che
la mafia sarebbe stata debellata:
“Giovanni Falcone
con la moglie Francesca Morvillo
e tre uomini della scorta sono morti”.
La mafia in un giorno qualunque
di un mese qualunque,
ha vinto di nuovo!

Antonia Flavio

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