Il mio azzurro preferito

141011

Per me è diventato un appuntamento fisso.

Si presenta, dopo i giorni della merla e con svizzera puntualità, il momento di fare il punto della situazione.

È vero che l’inverno è ancora a metà strada, ma io non sento più il suo fiato sul collo.

È come se avessi maturato la consapevolezza di essermi liberata di una scomoda presenza.

L’inverno non ha mai trovato un posto nel mio cuore perchè lo considero la stagione delle chiusure, dei grigiori… della pigrizia, della lentezza, di tutto ciò che si mantiene a distanza dalla dinamicità, dalla vitalità.

L’anno è iniziato da un bel po’ di giorni, ed io mi sono velocemente liberata dalle scorie natalizie, ho passato in rassegna gli eventi appena trascorsi, lasciando loro lo spazio che meritavano, per cui non mi resta altro da fare che rimboccarmi le maniche e guardare avanti… ricominciare.

Mi piacciono le ripartenze perché sono sempre cariche di aspettative, di nuovi fermenti, di entusiasmi che a volte vanno pure tenuti a bada.

È arrivato il momento dell’attesa in cui mi sento pronta a guardare oltre.
Un’eco festosa del mare mi giunge con le sue brezze salmastre sia pur ancora timide… e con essa rimembranze odorose di gelsomini, di sogni e incanti.

Si tratta di un naufragio repentino per respirare attimi di intimità con l’azzurrità.

Piera Messinese

Previous articleMomenti…
Next articleLa magia della Natura si fa ancora spettacolo
Piera Messinese
Sono nata il 13 Novembre del 1966 a Lamezia Terme, in Calabria, ove risiedo. Sono sposata ed ho una figlia. Se dovessi scegliere un attributo che possa caratterizzarmi, questo sarebbe “eclettica”. Sono “governata da uno spirito fortemente versatile” che mi dà energia, per cui mi sento letteralmente assetata di nuovi stimoli. Sono innamorata della scrittura da sempre e la mia formazione classica ha contribuito a mantenere vivo in me tale sentimento. Grazie alla passione per i classici latini e greci in primis ed in seguito agli studi universitari in Medicina e Chirurgia, ho potuto rendere creativa la mia elasticità mentale. Ma “illo tempore fu il Sommo” a rubarmi il cuore e così “Galeotta fu la Divina". Amo, quindi, leggere e scrivere e ritengo che ciò sia fondamentale per la crescita di ogni individuo. Flaubert diceva: _”Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.”… Sono Socia Fondatrice di “Accademia Edizioni ed Eventi”, Associazione culturale con sede a Roma che si occupa di cultura e di promuovere il talento. Scrivo su SCREPmagazine, rivista dell'Associazione, su cui curo varie rubriche.

1 COMMENT

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here