Gustave Caillebotte (settima e ultima parte)

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Caillebotte, Gustave (settima e ultima parte)

“Sentiero in salita”

Olio su tela

100,2 x 125,3 cm.

Collezione privata

Caillebotte con questo dipinto si ispira fortemente al cromatismo di Claude Monet (nella foto).

Infatti “Sentiero in salita” è un quadro molto particolare, in quanto è dominato da colori solitamente assenti nei quadri di Caillebotte.

Ma ciò che sorprende però nei quadri di Caillebotte è la serenità: tutti i suoi dipinti tendono a infondere un senso di calma, sia per il soggetto immortalato che per la prospettiva nella quale si pone l’artista.

“SENTIERO IN SALITA”

Questa grande tela rappresenta una coppia vista di spalle che cammina lungo un sentiero assolato, al fianco di una villa a Trouville nella regione della Normandia

Il sentiero è delimitato da alberi sulla destra e conduce a un prato oltre il quale vi è un bosco.

L’impressione di profondità è data da linee orizzontali, dai giochi di luci e ombre.

Il blu delle ombre è ripreso dagli abiti, soprattutto dall’abito della giovane donna, mentre le macchie di colore giallo, che si trovano soprattutto sull’uomo, sull’erba e sulla siepe a sinistra, fanno eco alla luce.

In contrasto con questa gamma cromatica, l’artista ha punteggiato questa scena anche con macchie rosso-arancio, posizionandole in diagonale sulle finestre della villa, sui mattoni, sull’ombrello della giovane donna.

La lunga figura a sinistra è il fratello di Caillebotte, Martial, con il quale visse fino al 1887, quando quest’ultimo sì trasferì in un’altra città.

La donna invece è Charlotte Berthier, che l’artista aveva appena conosciuto ma che stranamente non era stata accettata dalla sua famiglia.

Probabilmente l’opera fu iniziata “en plein air” per essere terminata in studio: una prassi tipica degli impressionisti.

Lo si evince soprattutto nel prato, dove una prima stesura di verde e giallo è coperta con striature rosa, oppure nelle aree in ombra, dove tocchi di blu e arancione vengono sovrapposti ai verdi scuri.

CONCLUDENDO:

L’opera di Caillebotte, in questo periodo, dimostra una grande coerenza sia nella tecnica, sia nella scelta della tematica.

Con paesaggi luminosi, giardini fioriti o la vita di campagna, la natura trionfa sempre.

Accompagnata anche da qualche presenza discreta di figure indaffarate o che, come questa scena, passeggiano conversando intimamente.

Bruno Vergani

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