Questo momento mi accompagna ogni volta che varco il grande portone centrale della mia Chiesa Parrocchiale.
È una circostanza che si ripete oramai da circa quarant’anni.
Appena entrata nella dimora di Cristo, ho giusto il tempo di fare il segno della Croce che subito sono rapita dagli occhi di Gesú nel meraviglioso mosaico.
Non riesco a portare il mio sguardo altrove e, a dire il vero, non mi interessa affatto farlo.
Per qualche minuto mi trovo coinvolta in questo incontro speciale.
Alcune volte la partecipazione emotiva è talmente intensa che dimentico di essere in chiesa perché si crea una singolare comunicazione.
Spesso mi sono commossa al punto da non riuscire a trattenere le lacrime.
È difficile spiegare a chi non ha fede cosa prova in questi momenti un credente.
La fede è davvero un contatto troppo intimo, al punto che esprimerlo con le parole risulta non semplice.
Se, dopo tanti anni, continuo ancora a fermare il mio sguardo sugli occhi di Gesù, è perché spero di incontrarlo sempre.
Perché la mia fede è una continua ricerca di Dio.
Piera Messinese
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