Giuseppe De Nittis (Parte prima)

101865

GIUSEPPE DE NITTIS ( parte prima )
(1846-1884)
Colazione in giardino
Olio su tela – 81 × 64 cm
Pinacoteca Giuseppe de Nittis
Barletta, Italia.

Giuseppe de Nittis è nato a Barletta da una famiglia benestante.

Il padre Raffaele, pochi giorni dopo la sua nascita, fu arrestato per motivi politici.

Nel 1848 il genitore, appena uscito di prigione, si uccide e Giuseppe, assieme ai 3 fratelli, viene allevato dai nonni paterni.

Indesiderato, poco amato per il suo esuberante carattere, si spostò giovanissimo a Torino, Roma , Napoli e Parigi per la formazione artistica.

Nel 1863 a Napoli fu espulso dall’Accademia di Belle Arti per cattiva condotta.

È a Parigi nel 1868 dove firma un contratto vantaggiosissimo col mercante tedesco Reitlinger.

Nel 1869 si sposa con la scrittrice Leontine Gruville che abbandona per amore la sua carriera per stargli vicino.

A Parigi, 1874, fece amicizia con gli impressionisti, sopratutto con Edgar Degas, e prese parte alla prima esibizione impressionistica del 1874 ottenendo un grande successo.

I critici lo soprannominarono ” l’impressionista italiano “.

Nel 1879 trascorre l’anno tra Londra Parigi e Napoli.

Cinque anni dopo,1884, ritorna definitivamente a Parigi ed espone prima di morire “Colazione in giardino” al Salon.

Vicinissimo alla corrente del Verismo e dell’ Impressionismo, pur morendo giovanissimo, Giuseppe De Nittis, fece in tempo a raccogliere un successo straordinario, affermandosi come uno dei pittori italiani più famosi all’estero con indimenticabili istantanee della Parigi mondana ed elegante di fine ottocento.

È da annoverare anche tra i principali interpreti di un nuovo modo di guardare la realtà e tradurla con immediatezza sulla tela con prospettive sorprendenti affiancate a una sapiente resa della luce e delle atmosfere, come il capolavoro che vi descrivo qui di seguito.

” COLAZIONE IN GIARDINO “

L’opera si riallaccia a un tema caro alla cultura impressionista, con evidenti richiami soprattutto a “Colazione sull’erba” di Manet.

Costituita da Leontine, non solo moglie ma modella preferita nei suoi migliori dipinti, e dal figlio Jacques, in una serena ambientazione domestica borghese,”Colazione in giardino” è un intenso ritratto della sua famiglia.

Lo dipinse nella primavera del 1884 nel giardino di casa e con le persone che più ha amato, sedute a tavola mentre guardano con curiosità il passaggio di un gruppo di anatre.

Qui l’artista si serve della luce e della composizione per rendere l’idea di un giorno festivo: il sole è già caldo e la famiglia siede all’ombra.

Il prato alle loro spalle è inondato di sole, e la luce, questo il grande merito di De Nittis, è cosi forte che il suo riflesso abbaglia i nostri occhi.

Sulla tavola un informale natura morta composta da piatti vuoti, bicchieri e tovaglioli spiegazzati, sono resi alla perfezione grazie all’uso del colore alla tecnica impressionista.

Egli rappresenta anche in questa opera il gusto di rappresentare un senso di agio e benessere.

Lo si evince, se notate, dai cristalli, dagli argenti e dalle porcellane.

CONCLUDENDO

Conoscendo il percorso di questo grande pittore vien da pensare quanto sia beffarda la vita.
Di solito i pittori difficilmente riescono ad arrivare al successo da giovani, invece De Nittis, divenne ricco e famoso in tutta Europa quando era ancora giovane ed affascinante, ma un ictus cerebrale se lo portò via a soli 38 anni.

Ritornando al dipinto, la scena emana un senso di tristezza, per noi che sappiamo che questa fu una delle sue ultime opere.

La sedia vuota in primo piano era senza dubbio occupata da lui stesso, forse persino mentre dipingeva il quadro, ignaro che presto sarebbe rimasta per sempre vuota.

Bruno Vergani

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