Tra moglie e marito non mettere il Covid
OVVERO
Finché pandemia non vi separi…
Adamo ed Eva restarono sempre insieme?
E come mai fu possibile?
Perché erano da soli e non avevano confronti per i loro compagni. Non c’erano altri uomini per le donne e viceversa.
Scherziamoci su, soprattutto per sdrammatizzare sul fenomeno dei divorzi paurosamente aumentato durante la pandemia. Purtroppo la convivenza forzata dovuta al covid 19, ha fatto emergere problematiche nei rapporti di coppia. La tolleranza è scesa a livelli infinitesimali, il proponimento che gli innamorati in genere si fanno, che è quello di stare sempre insieme, si infrange sempre nella quotidianità. È lì che si è avuto un contraccolpo, rivelatosi distruttivo nei rapporti, anche in quelli instaurati da tanti anni. Il covid ha obbligato tutti a subire questa quotidianità, ognuno di noi ha manifestato e scoperto lati della propria personalità che erano rimasti nascosti al partner. Manie, fobie, atteggiamenti intransigenti, difficoltà a considerare, egoisticamente, l’esigenza dell’altro, sono questi i principali difetti rivelati da ognuno di noi.
Difetti che prima erano ben mascherati dalla possibilità di stemperarli tramite la socializzazione e la convivenza con i propri simili fuori casa per ore, non restando gomito a gomito col partner 24 ore su 24.
Da una parte il lockdown durato mesi, ci ha fatto soffrire per la lontananza da affetti non vicini, di rimando ha provocato un forte aumento delle crisi di coppia che il lockdown lo hanno vissuto a stretto contatto. La prospettiva di non uscire da tutto questo stato di cose in tempi rapidi, ha convinto tantissime coppie a separarsi, a dirsi addio. Spesso le persone continuavano a vivere insieme “per facciata” solo per evitare traumi ai bambini, ai propri genitori. Ma la pandemia ha spinto a prendere drastiche decisioni.
L’Italia ha dovuto fare i conti con un forte aumento delle richieste di separazioni arrivate agli avvocati divorzisti.
Migliaia di coppie, non hanno ben tollerato la convivenza forzata con i loro partners, tanto più nelle grandi città come Londra, Roma, Milano ecc… .
Città dove abitualmente, a causa dei ritmi frenetici, il tempo che si trascorre in casa con la famiglia si riduce soltanto a poche ore serali. Molti avvocati hanno raccontato in tv in alcune trasmissioni, che i loro telefoni squillavano a tutte le ore del giorno e della notte.
Tante coppie collaudate che stavano insieme da diversi anni, sono arrivate ad un punto di rottura e tutto questo con grande gioia degli avvocati. Vi sono state anche coppie che da questa chiusura sono uscite più unite forse perché hanno intrapreso questo percorso in maniera positiva, quasi come una prova per migliorare il rapporto affettivo. Ma le coppie, specialmente quelle giovani di generazioni dopo la mia, non sono abituate a viversi tutto il giorno, perché spesso lavorano in posti diversi, in città distanti centinaia di km e si vedono i fine settimana o molte addirittura si vedono mensilmente. I matrimoni sono ormai vissuti come dei lunghi fidanzamento, in modo diverso da quelli di coppie adulte . Per evitare che alcune situazioni familiari degenerassero, c’è stata un’accelerata nei tribunali, in modo che tutti i procedimenti venissero connotati come urgenza. In tempo di Coronavirus la separazione è diventata rapida e online. Ma in linea generale l’aumento dei divorzi sembra dipendere da elementi ben definiti che si sono ben consolidati nel tempo, tra i quali il fatto che il matrimonio oggi è visto più come un contratto sociale che un sacramento, che le donne sono economicamente più indipendenti per fortuna, per poter decidere di separarsi anziché resistere in un matrimonio infelice come succedeva nel passato. Vengono meno alcune certezze e purtroppo i matrimoni sono in via di “estinzione”. Non vi è più garanzia dell’amore che dura tutta la vita, né di una famiglia felice, come quella del Mulino bianco vista per anni in tv, molti sono cresciuti con quella visione di matrimonio da favola. E paradossalmente la lontananza causa lookdown, per alcuni dall’amante, ha portato a squilibri nella coppia e a fratture insanabili. Insomma il lockdown è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per le coppie che stavano già attraversando una crisi. Molte coppie si sono ritrovate un partner in casa che spesso non riconoscevano.
Insomma il coronavirus ha intaccato tutti i tessuti sociali e non solo quelli fisici.