Federica Cardella, make up artist

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9 domande 9 a

Federica Cardella, make up artist

Ed eccomi a Palermo sull’enorme scalinata del Teatro Massimo conquistato dal fascino dell’aspetto maestoso ed elegante della sua architettura e intento a leggere e a dare un significato all’epigrafe che si legge sul fronte del Teatro che affaccia su Via Maqueda, “l’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire”…

Una voce interrompe le mie riflessioni… è la voce di Federica Cardella che, puntualissima, mi raggiunge per rispondere alle mie 9 domande 9.

Hai ragione, caro lettore di ScrepMagazine, vorresti qualche notizia in più sull’intervistata.

Posso non accontentarti? Assolutamente no!

Federica Cardella, classe 1989, nasce a Palermo, dove sin da bambina coltiva la sua passione per l’arte e il disegno.

Consegue il diploma di scuola media superiore presso l’Istituto Tecnico per il Turismo, ma la sua passione la porta ad approfondire e sviluppare le sue conoscenze verso il mondo del trucco teatrale e cinematografico.

Dal 2009 al 2012 frequenta una scuola d’estetica e consegue una specializzazione in estetica avanzata .

Successivamente decide di specializzarsi in cosmetologia applicata all’estetica, naturopatia e linfodrenaggio manuale.

Innamorata dell’arte, della pittura e della fotografia,

Nel 2013 decide di specializzarsi in trucco scenico-teatrale, cinematografico  e body painting, frequentando un’accademia per make up artist.

In ogni caso non mette da parte il suo amore per la fotografia e aggiunge al suo curriculum un percorso di studi in ambito fotografico.

Sempre nel 2013 inizia la sua gavetta nel mondo del teatro, lavorando per compagnie teatrali siciliane e varcando le porte di alcuni teatri come il Vito Zappalà, il Savio, il Krystal e il Lelio.

Nello stesso anno collabora come truccatrice di scena per il film “L’Innesto“  e cura il make up per videoclip musicali.

Nel 2015 inizia il suo lavoro make up artist al Teatro Massimo di Palermo.

Ad oggi collabora inoltre come freelance per eventi moda e make up cerimonia-sposa.

Fiore – Oltre alla passione e alla voglia di imparare cosa serve per diventare una make up artist di professione?

Cardella –  Sicuramente tutto nasce da una passione. Ma senza dubbio la cosa fondamentale è la formazione per lo studio della tecnica.

Il make up oltre ad essere un’arte è tecnica. Lo studio della morfologia del viso, della simmetria…  è la capacità di valorizzare e di correggere. 

Fiore – Questo è il momento adatto per diventare una make up artist?

Cardella – Non credo esista un momento più o meno adatto. Sicuramente a differenza di anni fa adesso il make up è più di tendenza. Penso inoltre che i giovani che vogliono iniziare ad approcciarsi a questo mondo, oggi siano più facilitati rispetto agli anni passati. 

Fiore – Per imparare il trucco e diventare una vera make up artist è necessario seguire un corso o si può fare tutto in autonomia?

Cardella – I corsi sono importanti per acquisire la tecnica giusta, per lo studio della pelle e delle varie tecniche da utilizzare in base al tipo di make-up da realizzare. Al riguardo va ricordato che esistono diversi tipi di make-up.

Ad esempio il make up fotografico, teatrale, cinematografico e creazione di effetti speciali… per tutto ciò è necessario studiare . 

Fiore – Dalla lettura del suo curriculum traggo l’opinione che non ha tralasciata alcuna occasione per acquisire esperienza e creare la sua  rete di conoscenze. Mi sbaglio?

Cardella – Ho sempre cercato di ampliare le mie conoscenze e sfruttare ogni mio potenziale. Anche se il trucco è il mio lavoro, ho coltivato passioni come la fotografia, che spesso ho affiancato al mio ruolo di truccatore, e non di meno a questo mio interesse il mio amore per l’estetica mi ha portata ad approfondire gli  studi  in ambito estetico e conseguire delle specializzazioni. 

Fiore – Spulciando il web, vedi Youtube, Instagram e Facebook, mi sono accorto che ci sono tanti tutorial e corsi. Secondo lei sono utili per diventare una brava professionista e quanto i canali social sono utili per farsi conoscere?

Cardella – Sicuramente i social fanno ormai parte del nostro quotidiano. Sono tante le aziende che anche a causa del covid hanno sviluppato un modo alternativo di far lezione, sfruttando l’online. Rimango del parere che per quanto si possa imparare da una video lezione, la vera crescita la si fa sul campo. I social rimangono comunque un ottimo modo per far conoscere la propria arte e arrivare a quanta più gente  possibile. 

Fiore – In quale frangente ha concretizzato di essere fatta per il lavoro di make-up artist?

Cardella – Non credo ci sia stato “un momento esatto”… Ero appena una ragazzina con tanti sogni nel cassetto e mi sentivo dire più volte che quella che volevo intraprendere sarebbe stata una strada inutile e che, vivendo di sogni, non avrei concretizzato molto. L’ho presa quindi come una sfida con me stessa, mi sono detta “io ce la posso fare”… e così è stato.

Fiore – Un ricordo bello ed uno brutto della tua carriera di truccatore…

Cardella – Il mio ricordo più bello è stato sicuramente quando su un set cinematografico l’attore che stavo truccando mi dice: “Complimenti! Si vede che ami ciò che fai…” . Tra i ricordi più brutti invece c’è stato il non aver ricevuto il giusto riconoscimento per un lavoro svolto. 

Fiore – Mi sembra di intuire che, per il suo genere di lavoro, occorre tanta pratica, tanto studio, tanto amore  e ricerca per giungere ad uno stile proprio… in questo caso allo stile Cardella! Vero?

Cardella – Sì, è vero. A maggior ragione perché ad oggi i truccatori sono davvero tanti. È quindi necessario creare uno stile proprio. Un segno distintivo e riconoscibile.

Fiore – Dove trovi l’ispirazione?

Cardella – La trovo nella mia continua voglia di mettermi in gioco, sperimentare  e   migliorarmi. Nella mia curiosità di sviluppare nuove tecniche. 

Fiore – Grazie per la sua disponibilità e buon tutto…

Cardella – Grazie a Lei per l’opportunità offertami. 

9 domande 9

a Federica Cardella, make up artist

… a cura di Vincenzo Fiore

Si ringrazia per le foto Ylenia Cardella…

Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

Tania David e il suo amore per la poesia

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Vincenzo Fiore
Sono Vincenzo Fiore, nato a Mariotto, borgo in provincia di Bari, il 10 dicembre 1948. Vivo tra Roma, dove risiedo, e Mariotto. Sposato con un figlio. Ho conseguito la maturità classica presso il liceo classico di Molfetta, mi sono laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Bari con una tesi sullo scrittore peruviano, Carlos Castaneda. Dal 1982 sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Amo la Politica che mi ha visto fortemente e attivamente impegnato anche con incarichi nazionali, amo organizzare eventi, presentazioni di libri, estemporanee di pittura. Mi appassiona l’agricoltura e il mondo contadino. Amo stare tra la gente e con la gente, mi piace interpretare la realtà nelle sue profondità più nascoste. Amo definirmi uno degli ultimi romantici, che guarda “oltre” per cercare l’infinito e ricamare la speranza sulla tela del vivere, in quell’intreccio di passioni, profumi, gioie, dolori e ricordi che formano il tempo della vita. Nel novembre 2017 ho dato alle stampe la mia prima raccolta di pensieri, “inchiostro d’anima”; ho scritto alcune prefazioni e note critiche per libri di poesie. Sono socio di Accademia e scrivo per SCREPMagazine.

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