“Fai finta di non lasciarmi mai”

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Tutti questi libri che parlano d’ amore, le poesie, le canzoni, intere opere che ti fanno solo immaginare, e che non sono nulla di simile a quanto davvero ti capita.

Perché basta un attimo, uno sguardo, ed ecco il colpo di fulmine che ti sconvolge.

“Sei comparsa al portone
in un vestito rosso
per dirmi che sei fuoco
che consuma e riaccende.

Una spina mi ha punto
delle tue rose rosse
perché succhiassi al dito,
come già tuo, il mio sangue.

Percorremmo la strada
che lacera il rigoglio
della selvaggia altura,
ma già da molto tempo
sapevo che soffrendo con temeraria fede,
l’età per vincere non conta.

Era di lunedì,
per stringerci le mani
e parlare felici
non si trovò rifugio
che in un giardino triste
della città convulsa.”

Giuseppe Ungaretti

Le storie d’ amore non sono mai semplici o banali. Perché non seguono mai dei copioni, non hanno regole, e quando tutto scorre in modo placido, ecco che dietro l’angolo c’è un colpo di scena. Ho letto miriadi di libri che avevano come soggetto le storie d’amore.

E ho ascoltato e cantato migliaia di canzoni d’amore, una fra le più belle è quella di Gino Paoli “Una lunga storia d’ amore“. Una canzone evergreen, che ogni donna vorrebbe le si dedicasse.

“Una lunga storia d’amore” di Gino Paoli è una canzone bellissima. La canzone è di qualche anno fa ma risulta sempre attualissima.

Interpretata da uno dei cantanti più famosi in Italia, Gino Paoli, “Una lunga storia d’amore” è perfetta per tutti coloro che vogliono fare una dichiarazione alla persona che amano e che vorrebbero vicina per sempre, dichiarazione fatta con il cuore.

Non solo amori fugaci e passioni che si bruciano subito, ma anche gli amori veri, quelli che durano tutta una vita e che sono il rifugio dell’anima.

Quando ti ho vista arrivare
bella così come sei
non mi sembrava possibile che
tra tanta gente che tu ti accorgessi di me.
È stato come volare
qui dentro camera mia
come nel sonno più dentro di te
io ti conosco da sempre e ti amo da mai.
Fai finta di non lasciarmi mai anche se dovrà finire prima o poi
questa lunga storia d’amore
ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai.
Fai finta che solo per noi due passerà il tempo ma non passerà
questa lunga storia d’amore

Ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai
È troppo tardi ma è presto se tu te ne vai.

Una lunga storia d’amore nasce nel 1984 quando Stefania Sandrelli viene scelta come protagonista di “Una donna allo Specchio”.

Il produttore del film chiede all’attrice di intercedere per avere un brano del grande autore genovese per accompagnare i titoli di coda.

Gino Paoli contrariamente alle aspettative non solo accetta di scrivere un brano.

Ma decide di interpretarlo personalmente.

Di seguito video testo e significato di una delle più belle canzoni d’amore italiane.

Niente dura per sempre. L’amore, purtroppo non è eterno. Viviamo il momento che la vita ci consente di vivere senza indecisioni cogliendo l’attimo. “Una lunga storia d’amore” è una metafora sull’imprevedibilità della vita e dell’amore che sorprende quando si presenta, ma spiazza quando tutto finisce.

Gino Paoli scrive la canzone dopo avere letto la trama del film facendosi raccontare dalla Sandrelli lo spessore del personaggio che interpretava.

Si dice che l’attrice gli avesse detto… “è una storia d’amore folle che inizia ma entrambi sappiamo bene che per quanto coinvolgente sia questa storia non può resistere”.

E Gino Paoli scrive un testo meraviglioso, poetico, intenso, ricco di sentimento e di passione. Ma senza lieto fine. “É un amore con una data di scadenza…” scherzò qualche anno dopo Paoli raccontando la genesi del suo capolavoro.

Il brano parla anche del conflitto tra l’amore e il tempo. Un conflitto destinato a non lasciare vincitori. Nel film i due protagonisti dopo alcuni giorni di trasgressione e di passione si lasceranno senza guardarsi alle spalle.

E la canzone rappresenta perfettamente questo stato d’animo, sospeso tra l’illusione di un amore e l’ineluttabilità della sua fine. Una canzone struggente e passionale, ma estremamente malinconica.

Meraviglioso l’arrangiamento del brano, molto caldo e avvolgente. Un capolavoro che inizialmente non doveva nemmeno essere pubblicato e che invece esce su “La luna e il signor Hyde”, l’album che decreta il ritorno al successo di Paoli che vivrà un decennio di enorme successo con nuove canzoni scritte per sé e per altri.

Molti vedevano in questa canzone un riferimento alla sofferta storia d’amore tra Gino Paoli e Stefania Sandrelli che venti anni prima di questa canzone si erano amati mettendo fine al matrimonio dell’autore e per avere una figlia, Amanda, che porta il cognome della madre ed è un’attrice molto apprezzata.

Il brano ha un enorme successo, soprattutto grazie alle radio che lo programmano incessantemente per tutto il 1984.

L’album immediatamente successivo regge perfettamente le aspettative del pubblico e Paoli si trova a dover gestire un nuovo periodo di immenso successo , preparando il suo album più commerciale degli anni ’90 “Matto come un gatto” che contiene “Quattro amici al bar”. In realtà “Una lunga storia d’amore” ha anche un seguito: si intitola “Ti lascio una canzone”… la storia d’amore è finita e i due amanti si sono definitivamente separati.

Lui lascia in dote alla ex compagna, come eredità del loro amore, una canzone che possa accontentare tutte le sue esigenze.

Il successo di “Una lunga storia d’amore” sorprese tutti. Gino Paoli, la sua casa discografica, la sua produzione.

Angela Amendola

Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

Emily Dickinson

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