“Cellule” di Enza Nardi

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Divennero mente, cuore e corpo.

Fusione perfetta di anime.

Cellula, immensa e unica.

Inscindibile.

Eterna.

Minacciata da tempeste e pericoli.

Nessun ostacolo, nessuna voce a fermare quell’amore.

Sembrò terra da scavare a mani nude.

Per quel seme da coltivare.

Prezioso e tenero da proteggere.

Mani che scavano e unghie distrutte.

Sudore e sangue a difesa di un ideale.

E più si amavano, più scavarono solchi di sentimento.

Verde come quel prato.

Azzurro di cielo, profumato di rose rare.

Fino a perdere le forze e il fiato.

Tanto quell’amore meritava.

Fino a morire.

Tanto quell’amore era grande.

Fino a credere.

Insieme.

Tanto quell’amore diventò sogno…

Enza Nardi Autrice

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